Diciamoci la verità, quando uno immagina gli eroi del cinema non pensa mai ai personaggi brutti. Di solito un eroe/un’eroina è bello/a, prestante. Ci conquista, ci fa innamorare di sé. Ci fa sognare di essere salvati da lui/lei.
Nessuno penserebbe mai, per prima cosa, a Venom. Eppure il mostruoso antieroe interpretato da Tom Hardy nel film omonimo salva un sacco di gente. Poco importa che sembri una versione deforme di Spider-Man (e infatti nei fumetti è così che è nato).
E invece, di personaggi brutti ma buoni ed eroici al cinema ce ne sono stati tanti, alcuni provenienti dalla letteratura, altri nati proprio nelle pellicole di famosi autori. Il Gobbo di Notre Dame, ad esempio, nasce nelle pagine di “Notre-Dame de Paris” di Victor Hugo e poi diventa popolarissimo al cinema. La sua versione più nota è forse quella del film d’animazione Disney. E nel mondo Disney si aggira anche la versione più amata della Bestia. Il mostruoso ma amabile essere protagonista de La bella e la bestia è in realtà un bel principe vittima di una maledizione. Non dimentichiamo, inoltre, Mike e Sully, gli adorabili mostri di Monsters & Co.
Quali sono i personaggi brutti ma buoni del cinema?
Tra i personaggi brutti ma buoni ricordiamo anche il celeberrimo Sloth, il gigante buono che aiuta i protagonisti de I Goonies, classico anni ’80. La sua deformità è conseguenza di un incidente nell’infanzia, ma Sloth ha un cuore d’oro e insegna una grande lezione ai ragazzini: l’abito non fa il monaco. L’aspetto di Sloth è molto probabilmente un omaggio a Toxic Avenger, l’orribile supereroe nato nei film trash della Troma. E negli ultimi anni abbiamo conosciuto un altro supereroe brutto ma vincente: Deadpool, interpretato da un truccatissimo Ryan Reynolds.
Un mostro “d’autore” è invece quello protagonista di Elephant Man, capolavoro di David Lynch che racconta la storia vera di Joseph Carey Merrick, un uomo deforme vissuto nell’Inghilterra di fine ‘800, probabilmente affetto da Sindrome di Proteo.
Ricordiamo infine due celeberrimi alieni del cinema fantastico anni ’80: Yoda, il maestro Jedi di Luke Skywalker ne L’impero colpisce ancora, secondo capitolo della trilogia classica di Star Wars. Ed E.T., l’extraterrestre protagonista del classico diretto da Steven Spielberg.