Secondo una ricerca si può correlare l’uso dello smartphone al bullismo. In entrambe le direzioni: ovvero, i bambini con lo smartphone rischiano di diventare bulli, ma anche di essere bullizzati. È la conclusione alla quale giunge una ricerca presentata alla American Academy of Pediatrics National Conference & Exhibition di Chicago. E spiegata dall’autrice principale Elizabeth Englander (professoressa di psicologia e direttrice del Massachusetts Aggression Reduction Center) su The Conversation. Sempre più genitori mandano a scuola i propri figli con il cellulare sin dalle elementari. Ma potrebbe non essere una buona idea.
Bulli o bullizzati se si è bambini con lo smartphone
Molti genitori affermano di sentirsi più sicuri nel poter rintracciare i figli attraverso il cellulare. Ma, argomenta l’esperta, il pericolo più comune che corrono i ragazzi delle scuole sono il bullismo e il cyberbullismo. E proprio il cellulare rischia di diventare uno strumento che lo alimenta. Secondo le ricerche compiute dalla dottoressa, la maggior parte dei bambini identificati come ‘bulli’ alle elementari sono possessori di uno smartphone. Ma anche le vittime dei bulli in molti casi lo sono. Inoltre, non è raro che il bullo diventi anche vittima in tempi diversi. Questo avviene per un’ovvia ragione: il cellulare permette una maggiore esposizione mediatica (sui social, ma anche nello scambio di fotografie per esempio). E quindi si fa veicolo di bullismo. Inoltre, scrive la dottoressa, durante la pubertà e l’inizio dell’adolescenza per i ragazzi la vita online è altamente ‘emotiva’. È più facile ferire attraverso uno strumento che mette ‘distanza’ fisica, ma è anche molto più facile essere feriti in un’età in cui ancora non si ha la giusta consapevolezza. Né del mezzo, né del mondo online in genere.
Naturalmente tornare indietro a quando i ragazzi non avevano il cellulare è impossibile. Ma, consiglia la dottoressa, si può da un lato aspettare a darlo ai bambini. Dall’altro insegnare loro ad impiegarlo bene. Stabilendo delle regole. Ad esempio, i genitori sono i possessori del cellulare, e sono sempre autorizzati a guardarlo. Poi, non lo si usa a tavola: secondo alcune ricerche passare tempo in famiglia durante i pasti è un ottimo ‘collante’ affettivo e può fare da deterrente al bullismo. Non lo si usa facendo i compiti, e nemmeno prima di andare a dormire (disturba il sonno, lo hanno comprovato tantissime ricerche).