Avere un bel sorriso è il sogno di tutti. Spesso però, per avere una bocca curata, bisogna sborsare cifre non indifferenti. In realtà non è sempre necessario fare tappa dal dentista. Un rimedio utile viene dalla tradizione ayurvedica: parliamo dell’ oil pulling, una pratica di purificazione che consiste nell’effettuare degli sciacqui orali avvalendosi di oli vegetali. Così facendo sarebbe possibile rafforzare denti e gengive e favorire il benessere generale.

Oil pulling, come preservare la salute dei denti

Al fine di fare luce sull’argomento, il sito livestrong.com ha chiamato in causa un esperto ovvero Puneet Nanda, fondatore di GuruNanda, azienda che crea oli aromaterapici e ayurvedici puri al 100%.

“Ogni giorno accumuliamo una grande quantità di tossine. Potrebbe così aumentare la possibilità di soffrire di infiammazioni”- afferma Nanda. “Queste tossine, attraverso i vasi linfatici, arrivano alle cellule adipose dove vengono assorbite dando vita a un tessuto adiposo tossico. L’oil pulling è un ottimo trattamento detox: consente infatti di liberare le tossine riversandole nell’olio che poi viene buttato alla fine del processo”.

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“Una volta che il tuo corpo è in omeostasi e le cellule di grasso tossico vengono scartate, tutto inizia a migliorare” – spiega Nanda.

Quale olio scegliere

Come godere dei benefici di questa pratica? In primis bisogna scegliere il tipo di olio da utilizzare. Sono tante le opzioni papabili: si spazia infatti dall’olio di cocco a quello di sesamo passando per quello di girasole o alla menta piperita. Ognuno ha i suoi benefici.

Istruzioni per l’uso

Dosi e tempi? E’ sufficiente utilizzare un cucchiaio di olio e tenerlo in bocca fino a un massimo di 10 minuti. Successivamente, una volta terminati gli sciacqui, non bisogna espellere il prodotto nel lavandino bensì nella spazzatura: si evita così di intasare i tubi. Infine, per eliminare ogni eventuale residuo di olio, bisognerebbe spazzolare leggermente i denti. Quando effettuare questa pratica? Meglio al mattino, al risveglio, e a stomaco vuoto.