Fino al 24 febbraio negli spazi di Palazzo Albergati si racconta Andy Warhol, la sua vita e la sua produzione. Si tratta di Warhol&Friends. New York negli anni ‘80. L’esposizione tra storie di eccessi, trasgressione e mondanità mette in scena i protagonisti del vivacissimo clima artistico di una sempre nuova New York. In mostra, infatti, non solo Warhol, ma anche Jean-Michel Basquiat, Francesco Clemente, Keith Haring, Julian Schnabel e Jeff Koons. Ricordiamo infatti che gli anni Ottanta, sono stati un decennio di ‘confine’ che ha segnato il passaggio alla New York contemporanea, rappresentato da artisti controcorrente e visionari.
Warhol & Friends: la mostra
Curata da Luca Beatrice la mostra presenta 150 opere. Il percorso espositivo racconta il fermento irripetibile di un decennio che ha visto combinarsi arte, musica, cinema e letteratura. Letti troppo spesso come il decennio del disincanto e della superficialità, gli anni ‘80 avevano un loro modo di fare politica in un’esplosione di colori e figure dove l’arte non è solo esperienza visiva. In mostra sarà così possibile ammirare, oltre a Warhol, anche Haring con “Untitled” (1983), Schnabel con “Dunciad” (Trances of Bouboul) del 1983, e Koons con “Art Magazine Ads” (1989). E poi ancora Basquiat con “Untitled” (1983) e Bertoglio con “Grace Jones” e “Madonna” (1983), solo per citarne alcuni.
Le opere di Andy Warhol in esposizione
Andy Warhol è presente in mostra con i suoi cicli più interessanti. E’ il caso di Shoes, Hammer & Sickle, Camouflage, Lenin, Joseph Beuys, Vesuvius, Knives. Tra pubblicità, commercio, beni di consumo, Duty Free e Levi’s Jeans. Sopratutto negli anni ’80, infatti, Warhol guarda al mondo della comunicazione e dei media, avvicinandosi così alla nuova generazione di giovani artisti. Ricordiamo che l’artista rese icone i personaggi dello star system e i simboli del consumismo. A cominciare da Liza Minelli, Marilyn Monroe e Mao. In mostra anche la Campbell’s Soup, Brillo Boxes e il Dollaro.