Quando si finisce una vacanza a rimanere bene impressi ci sono i ricordi di viaggio, che ci accompagnano per tutta la vita. Sono infatti cosi intensi che, a differenza di altri ricordi, influiscono anche sulle persone. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto da GfK e analizzato dalla compagnia aerea Swiss International Air Lines. Con l’ausilio di un rinomato neuropsicologo, il professor Lutz Jäncke, docente all’Università di Zurigo.
I dati dei ricordi di viaggio
– Circa l’83,9% degli italiani si augura di poter rivivere ancora una volta un momento di viaggio particolarmente felice.
-I ricordi di viaggio, per gli italiani, sono particolarmente cari: l’82,9% degli intervistati non li cancellerebbe mai definitivamente.
– Il 67,4% degli italiani fissa i propri ricordi di viaggio sul cellulare o con la fotocamera perché ha paura altrimenti di dimenticarli.
“Con l’utilizzo intenso del cellulare e l’accesso costante a Internet diventa sempre meno importante richiamare le informazioni conservate nella memoria. Ecco perché cala la fiducia nelle proprie capacità mnemoniche. A favore di quella che sei pone negli ausili tecnologici.” Cosi il professor Lutz Jäncke chiarisce da una prospettiva scientifica il tema dei ricordi legati al viaggio.
Perché i ricordi di viaggio durano una vita
Le esperienze legate alle vacanze sono accompagnate da emozioni spiccatamente positive. Quindi si imprimono con particolare intensità nella nostra memoria. Liberi dalle piccole e grandi preoccupazioni quotidiane, durante i viaggi percepiamo tantissimi dettagli che costituiscono le pietre miliari dei nostri ricordi. Il 68,6% degli italiani intervistati ha dichiarato che sono in particolare le immagini a restare impresse nella memoria dopo un viaggio. La vista svolge un ruolo determinante per le persone. Perchè le informazioni visive vengono elaborate in via prioritaria. Ma per i vacanzieri italiani anche gli incontri con le persone restano a lungo in memoria (46,4%). Proprio come il cibo (40,9%) o i colori del luogo (38,7%). I ricordi di viaggio più intensi non sono correlati alle attrazioni turistiche (38,2%), quanto piuttosto a paesaggi meravigliosi e alla bellezza della natura (55,6%).
I viaggi e i ricordi che ne derivano hanno la capacità di forgiare la nostra personalità, spiega il professor Jäncke. Che aggiunge anche come i ricordi legati alle vacanze e ai viaggi ampliano la cornice delle nostre esperienze personali. Per questo assumono una posizione privilegiata diventando pilastri essenziali della nostra personalità.
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