Donne al lavoro; ovvero un fenomeno da studiare con attenzione. La retorica comune le vorrebbe imprigionate dietro un soffitto di cristallo che rende il raggiungimento delle posizioni apicali quantomeno difficile.
O ancora, professioniste capaci ma sempre in equilibrio tra vita personale e lavoro. Oggi invece di parlare di immaginari, parliamo di dati. A fornire un quadro aggiornato del profilo delle donne al lavoro è l’Osservatorio ExpoTraining. Una realtà legata alla celebre manifestazione dedicata al lavoro e alla manifestazione.
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Donne al lavoro: la situazione della formazione femminile
Questi nuovi dati ci dicono che le donne al lavoro presentano dei vantaggi a livello di competenza. Le donne che lavorano si formano il 12% in più rispetto agli uomini. Ma non solo. Mentre il 55% degli uomini che si formano lo fanno sulle materie “obbligatorie” come come sicurezza sul lavoro, il 54% delle donne ha partecipato negli ultimi 3 anni a corsi di formazione legati all’internazionalizzazione, alla comunicazione, al marketing ed al settore HR. Su un panel di 500 formatori e formatrici (intervistati da Osservatorio ExpoTraining con metodo Cawi nel luglio 2018), il 59% ritiene che le donne abbiano avuto maggiori benefici o abbiano appreso meglio durante i corsi di formazione, migliorando le proprie performance.
Il 36% delle donne nella fascia di età dai 18 ai 30 anni mettono la “formazione” ai primi posti tra i requisiti del proprio posto di lavoro ideale.
Interessanti anche i dati sul re-impiego. Le donne che hanno seguito un percorso di formazione continua si re-impiegano in media in 18 mesi, meglio degli uomini egualmente formati, che impiegano 23 mesi e delle donne non formate che oltrepassano i 30.
Le donne formate sono anche anche quelle che fanno più carriera secondo il 63% degli intervistati.
Donne al lavoro: le dichiarazioni del Presidente
“Ogni anno con l’Osservatorio ExpoTraining svolgiamo questa analisi sulle donne e la formazione ed ogni anno i dati ci confermano quanto la formazione sia l’unico vero strumento che possa agevolare l’ingresso e la crescita delle donne in ambito lavorativo”. Così ha dichiarato Carlo Barberis, Presidente di ExpoTraining. “Si parla molto in questi giorni dei dati dell’Ispettorato del Lavoro e dell’Istat, che segnalano un aumento del lavoro femminile ma anche dei molti ostacoli che ancora esistono. Ebbene, la soluzione a nostro avviso non passa attraverso progetti sociali, finanziamenti o quote rosa. La chiave è la formazione; che a quanto pare alle donne piace molto e che accresce la possibilità di fare carriera o di reimpiegarsi.”.