Alla fine è entrata. E non abbiamo dubbi che questo sia stato il reale colpaccio della terza edizione del Grande Fratello Vip. Lory Del Santo ha varcato la porta rossa della casa più spiata d’Italia, nonostante il suo recente lutto, avvenuto a giugno. Quello riguardante il figlio che, a causa di una malattia, si è tolto la vita. Tutti ne hanno parlato da quando la stessa ne aveva dato l’annuncio a Verissimo poche settimane fa. E se ne parlerà ancora, figuriamoci.
Prima del suo ingresso, ha raccontato la sua esperienza in studio, tra le domande di Ilary Blasi e Alfonso Signorini. Si parte da giugno, quando Lory viene contattata dalla produzione per un primo provino. E del fatto che ne era entusiasta. Poi è arrivata la notizia del suicidio, che lei definisce “non devastante, di più”. “Sono piombata in un tunnel nero per parecchio tempo”, sostiene la Del Santo. E aggiunge di non aver voluto dir niente a nessuno, facendo finta di niente. Poi ha deciso di parlare. E di reagire.
Lory racconta anche di quando morì il primo figlio, Conor. In quell’occasione scelse l’isolamento, che l’annientò. E, quando qualcuno le spiega che la sua esperienza striderebbe con l’atmosfera leggera del reality, spiega: “Il dolore non ti abbandona mai, lo custodirò chiuso in uno scrigno dentro di me”. Perché “la disperazione totale non porta a nulla, bisogna trovare la forza nelle cose che ci aiutano”.
Lory Del Santo entra nella casa del GF Vip: le ragioni della sua scelta
Dopo aver visionato i filmati dei concorrenti che si sono mostrati scettici nei confronti della sua partecipazione, lei, poco prima di aprire la porta rossa, chiosa: “Non impedirò a nessuno di ridere. Sono disposta a parlare con tutta questa gente e a tentare di tirare fuori il mio lato divertente e simpatico che mi accompagna da sempre”. Una volta dentro, infine, dichiara davanti a tutti: “Spero di non portare tristezza perché ho lottato tanto, nella mia mente, per venire qua e ridere con voi”.
E così una nuova esperienza si aggiunge tra quelle che si sono viste in queste quattro grandi mura. Quella del lutto. Perché, diciamocelo, i suoi ragionamenti potrebbero risultare anche accettabili. E reagire è una scelta importante e, anche, condivisibile. Ma ci sono vari modi per farlo. E occorrerebbe mantenere il rispetto per il ricordo di chi si ama e di chi si è amato. E, soprattutto, per tanti altri che hanno vissuto simili tragedie. Perché lei, purtroppo, non è né la prima né l’ultima.
Una scelta discutibile
Pretendere di fare la maestra di vita, impartendo sermoni e lezioni gratuite, mai richieste, stride con la partecipazione al principale reality della tv italiana a colpi di giochini, caverne e inciuci. Per non parlare del ricco cachet da migliaia di euro al dì. Con buone probabilità, ovviamente, di suscitare la compassione del pubblico (nonché del cast) e di arrivare tra i finalisti. E, seppur possa essere una mera ipotesi la mia, anche se cattiva, l’idea di cavalcare in questo modo una tragedia simile è decisamente discutibile. E non parliamo, adesso, solo della Del Santo, ma anche della stessa produzione del programma. Perché il dolore non solo va rispettato, ma anche protetto e abbracciato.
Nel frattempo il carrozzone va avanti e, dopo aver “coccolato” la soubrette, si passa al commento dell’eliminazione di Lisa Fusco e ai nominati Elia Fongaro, Valerio Merola, Ivan Cattaneo e Jane Alexander. “Lo spettacolo deve andare”, giustamente si dice. Sì, ma la dignità invece dovrebbe rimanere. Quello dello spettatore, e quella di chi si presta a fare spettacolo. In bocca al lupo, Lory. Vogliti bene.