Fino al 17 marzo 2019 il Museo del Gioiello di Vicenza ospita una preziosa rassegna dedicata a corone e tiare in un salto nel tempo e nelle mode. È la mostra I gioielli del potere: corone e tiare curata da Alessandra Possamai. La mostra intreccia tempi e contesti diversi, presentando corone e tiare dall’alta gioielleria alla moda. Un mondo di interesse creativo, un banco di prova per orafi e designer contemporanei. La mostra vuole confermare e amplificare lo spirito pluralistico e inclusivo del Museo del Gioiello. Il percorso è allestito nei prestigiosi spazi museali all’interno della Basilica Palladiana.
Le corone e le tiare del percorso
Il percorso espositivo mette in scena preziosi manufatti, simbolo di un potere politico e sociale, economico ed affettivo. I manufatti in mostra sono inoltre segno dell’eccellenza dell’arte orafa. Secondo la curatrice, infatti, “sono opere presenti e ancora molto attuali nella produzione del gioiello, vere icone di stile di ieri come oggi”. Corone e tiare hanno infatti scandito la storia dell’umanità e sancito la divisione gerarchica che ha contraddistinto la società. I Gioielli del Potere: Corone e Tiare”, inoltre, pone l’accento sulla cura del dettaglio e sulla qualità del lavoro. Caratteristiche queste che hanno reso grande il Made in Italy nel mondo.
I gioielli in mostra
Oltre ad importanti esempi nella storia dell’arte e del gioiello, che ripercorrono il valore di tiare e corone nei secoli sono esposte inoltre: una tiara realizzata per il soprano Ghena Dimitrova ne “La Gioconda” di Amilcare Ponchielli e una corona in ottone argentato realizzata a traforo strass su sede forata a cono. Entrambe le creazioni sono opera del brand Sharra Pagano. Fondato nel 1969 da Lino Raggio e Gianfranco Signori, Sharra Pagano ha creato tiare memorabili per i più famosi interpreti dell’opera. Si è creato così un indissolubile intreccio tra spettacolo e arte orafa.