Vi siete mai chiesti come incrementare la vostra produttività lavorativa? Qui troverete la risposta. E c’è una buona notizia: è prevista una pausa ogni 25 minuti. Francesco Cirillo, esperto di time management, vive Berlino e ha creato la “tecnica del pomodoro“. Di fatto ha diviso il giorno in sessioni da 25 minuti in cui ci si concentra su un compito. La tecnica prende il nome dall’oggetto che sta alla base di questo metodo: un timer da cucina a forma di pomodoro.
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Produttività lavorativa, cos’è la tecnica del pomodoro
Francesco Cirillo detta anche delle timing. Per esempio, dice che le riunioni non dovrebbero durare più di 50 minuti. E consiglia di inviare un ordine del giorno all’inizio della mattinata. La tecnica del pomodoro prevede pause di cinque minuti ogni 25 minuti. Ogni volta che si raggiunge il quarto periodo di 25 minuti, la pausa deve essere estesa: tra i 15 e i 30 minuti. Le interruzioni consentono al cervello di riorganizzare le informazioni che ha acquisito, mantenendo un alto livello di concentrazione e motivazione per tutto il giorno.
Per migliorare la produttività lavorativa è fondamentale la mattinata. Cirillo consiglia di suddividere la giornata in varie fasce orarie per avere la possibilità di completare diversi compiti.
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Produttività lavorativa, l’importanza delle pause
Durante il giorno, è probabile che colleghi e clienti avanzino richieste che interrompono il flusso di lavoro. Cirillo consiglia di mettere da parte un momento in cui occuparsi di queste richieste. L’ideale, secondo il creatore della tecnica del pomodoro, è di prevedere questo lasso di tempo immediatamente dopo pranzo. Infatti non è il momento migliore per attività complesse.
Occhio anche alle pause. Dopo i 25 minuti di lavoro, ci si deve fermare e scattare una foto. Magari condividendola in un gruppo WhatsApp col team, per scambiare dei feedback a fine giornata.