Il sole fa male, non è una novità. I medici non si stancheranno mai di ripetere che, al fine di proteggere la pelle, è necessario avvalersi di una buona protezione. In realtà non andrebbe applicata solo quando ci si reca in spiaggia. Stando a quanto riporta il Daily Mail, gli australiani sarebbero la popolazione più a rischio. La costante esposizione alla luce solare potrebbe compromettere la loro salute. Cosa rischiano? Il cancro della pelle.
Luce solare, una minaccia per la salute
In realtà i danni non interesserebbero solo ed esclusivamente la pelle ma anche il Dna. Proprio così. Ad affermarlo sono stati i ricercatori dell’Australian National University e del New Zealand’s National Institute of Water and Atmosphere Research.
Normalmente bisognerebbe applicare la crema solare quando l’indice UV, che misura l’intensità massima della radiazione solare ogni giorno, assume un valore pari o superiore a 3. La ricerca ha misurato la produzione totale di raggi UV, per tutto il corso della giornata. Il tutto soffermandosi in due zone climaticamente molto diverse. Ovvero South Island, Nuova Zelanda, e Melbourne.
La ricerca
Il team ha scoperto che, ad esempio, nella città australiana solamente 2 giorni l’anno le emissioni UV non rappresentavano una minaccia. Parlando con The Canberra Times Robyn Lucas, dell’ANU, ha detto di essere sorpresa dai risultati.
“Sospetto che non ci siano giorni a Canberra [così come in gran parte dell’Australia] in cui non ci possa bruciare al sole” – ha dichiarato la Lucas. I risultati, quindi, hanno portato alla conclusione che non esistono giorni di esposizione definibili ‘sicuri’. La Lucas ha inoltre affermato che le persone con la tipica pelle europea, classificata come “tipo due”, impiegano circa 45/60 minuti per scottarsi. E ancora meno per danneggiare il loro DNA. Si scende a 30 minuti se si ha la pelle chiara.
Sì alla crema, anche se fa freddo
“La maggior parte delle persone pensa che se fa freddo e sono coperti, allora sono al sicuro. Non è cosi. Il viso e le mani sono le zone più esposte ergo quelle più colpite dai tumori della pelle.” Anche poche ore sul campo da golf, in un giorno d’inverno, potrebbero causare delle scottature.
I ricercatori intendono dunque mettere in guardia gli australiani invitandoli ad essere più responsabili. “Anche se l’indice UV è basso, se sei fuori per più di 10 o 15 minuti … sei a rischio.” Bisognerebbe dunque avvalersi sempre di una buona protezione solare. A prescindere dalla stagione in corso.
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