Alimentazione e sonno rappresentano due aspetti cruciali della vita di ogni individuo. Ebbene sì, il loro equilibrio determina il proprio stato di salute. Esistono dei cibi che potrebbero influenzare, positivamente, la durata e la qualità del sonno? A quanto pare sì. Stando a quanto riporta il Daily Mail, i ricercatori dell’Università di Harokopio affermerebbero che seguire la dieta mediterranea permetterebbe di scongiurare notti insonni.
Dieta mediterranea, può influenzare il sonno?
I ricercatori hanno quindi condotto uno studio, pubblicato su Geriatrics & Gerontology International, chiamando in causa 1.650 adulti. Tutti over 65. Il loro intento era quello di verificare se avevano un’alta, media o bassa aderenza alla dieta mediterranea.
A distanza di un mese, hanno valutato quanto tempo i soggetti in questione impiegavano per addormentarsi. Non solo. Hanno anche tenuto conto della loro irrequietezza notturna e della sonnolenza diurna. Cosa è emerso? Hanno trovato che quelli con una bassa aderenza alla suddetta dieta avevano riportato una qualità del sonno peggiore rispetto a quelli con aderenza media o alta.
La ricerca
L’associazione positiva fra qualità del sonno e aderenza alla dieta mediterranea è stata riscontrata dagli autori in soggetti di età superiore ai 65 anni ma inferiore ai 75 anni. Secondo la Dott.ssa Mary Yannokoulia e colleghi, le evidenze hanno dimostrato come le persone anziane, in questo lasso di età, diventino più inclini a problemi di sonno. La dieta mediterranea sarebbe dunque, per tali soggetti, una delle risoluzioni più sane e semplici.
Melatonina, un valido aiuto per dormire
Gli esperti non sanno però come tale regime alimentare, già noto per migliorare la salute del cuore, possa aiutare le persone a dormire più a lungo. Tuttavia sono dell’idea che i meriti potrebbero andare ad alcuni alimenti che rappresentano delle “buone fonti” di melatonina – un ormone che avverte il cervello che è ora di dormire. “Alcuni alimenti che caratterizzano la dieta mediterranea, come le olive, alcuni tipi di pesce e frutta di stagione, sono buone fonti di melatonina” – ha precisato la ricercatrice.
Secondo un’altra teoria questo tipo di alimentazione aiuterebbe a combattere anche altre malattie legate all’età che hanno ripercussioni negative sul sonno. Come l’ipertensione. Trascorrere una notte di sonno serena è particolarmente importante per gli anziani. Aiuta a migliorare la concentrazione. Così come i processi della memoria.
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