Si usa un termine anglofono per descriverlo, ma il concetto è sempre lo stesso: ogni tanto occorre svuotare armadi, cassetti e pensili e buttare il superfluo per far posto all’ordine. Si chiama decluttering, ed è una pratica che, oltre a rendere la casa più vivibile, ha ottimi effetti sulla psiche. Mettere in ordine, buttare il vecchio, fare spazio aiuta a liberare la mente e aumenta il benessere casalingo. Ma prima di arrivare alla pace dei sensi, occorre rimboccarsi le maniche. Il cambio di stagione porta spesso con sé i buoni propositi, ed eliminare la confusione da casa è uno di questi. Armadio in primis, ma anche ripostigli e scomparti vari: ecco alcuni consigli per un decluttering efficace.
Organizzazione e disciplina: le parole chiave del decluttering
Realismo. Innanzitutto, siate realisti su quello che effettivamente potrete fare nel tempo che avete a disposizione. E’ molto importante per non trovarsi alle 2 di notte con la casa sottosopra. Se si interrompe il flusso del decluttering si rischia di non riuscire più a concluderlo. Dunque, avete a disposizione un pomeriggio? Dedicatevi solo al guardaroba. Tutto il weekend? Anche il ripostiglio può essere ripulito. Un paio d’ore e basta? Puntate sui pensili della cucina, e nient’altro. Meglio muoversi per fasi, concludendo tutto ciò che è stato iniziato.
Organizzazione. Abbiate con voi tutto il necessario. Scatole di cartone, grandi buste, strumenti per la pulizia. Tutto ciò che sposterete andrà subito ricollocato, buttato o riciclato, e dovrete aver preparato la sua destinazione. Inoltre, è probabile che produrrà polvere, che andrà subito raccolta. Per quanto riguarda la scelta di cosa buttare o regalare, e cosa vale la pena tenere, datevi una regola. Per esempio, è più di un anno che non lo usate? Se ne può andare.
Pause. E’ necessario fare una pausa ogni tanto, o rischiate di trovarvi con l’esaurimento delle forze e abbandonare tutto. Il decluttering prevede organizzazione ferrea, ma anche una buona predisposizione psicologica. Una pausa caffè, un bicchiere d’acqua ogni tanto aiutano. Attenzione però alle distrazioni: non perdetevi a leggere vecchie ricevute evocando il momento dell’acquisto, non indugiate su capi di abbigliamento o ricordi vari. L’emotività potrebbe prendere il sopravvento e non andreste più avanti.
Ordine. Occorre molta disciplina, ma arrivare al momento di rimettere ordine sarà un sollievo incredibile. Solo ciò che è importante torna al suo posto, pulito e profumato. La soddisfazione sarà notevole, ecco che l’ultimo consiglio è quello di cercare di mantenere viva questa sensazione, e non cedere alla pigrizia di ributtare tutto alla rinfusa dopo due giorni. L’ordine e il minimalismo favoriscono la serenità mentale, lo dice anche il feng shui.