Farsi degli amici non è una cosa semplice. Specialmente di lunga data. Ogni età ha le sue dinamiche relazionali, e uno studio ha voluto indagare quanto nella prima infanzia la questione sia legata ai genitori. Per la precisione, ha preso il tema da un punto di vista inverso. Ovvero, quanto conta l’influenza dei genitori nelle amicizie che finiscono. Esiste un pattern comportamentale in un bambino che non riesce ad avere amici? La risposta è sì: è in buona parte a causa dei genitori che le amicizie nell’infanzia finiscono.
Avere amici da piccoli? Dipende (anche) dai genitori
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of Family Psychology e condotta dalla Florida Atlantic University assieme alla University of Jyvaskyla in Finlandia. Sono stati presi in considerazione 1.523 bambini delle scuole elementari. I ricercatori hanno esaminato i loro rapporti sociali, il grado di integrazione a scuola, il loro ‘ruolo’ nel gruppo, la presenza di un migliore amico o meno. E hanno incrociato queste osservazioni con le caratteristiche dei genitori. E’ emerso che sì, ci sono alcune peculiarità dei genitori che rendono più probabile, e persino prevedibile, la fine dei rapporti di amicizia dei figli.
In particolare, è emerso che genitori che manifestano sintomi depressivi sono coloro che più impediscono ai figli di avere amici durante l’età infantile. Sintomi che smettono di avere influenza man mano che i ragazzi crescono. In particolare, ci sarebbero caratteristiche che maggiormente influenzerebbero la non-riuscita delle amicizie dei loro figli. Ovvero comportamenti indirizzati al controllo (monitoraggio costante dei bambini, coprifuoco rigido). Anche di tipo psicologico (far sentire i bambini in colpa, o farli vergognare).
Sintomi depressivi e forte necessità di controllo influenzano negativamente la capacità dei bambini di avere amici. In genitori clinicalmente depressi questo rischio aumenta fino al 104%. Meno estremo è il dato in casi di sintomi depressivi o di controllo psicologico, ma per i ricercatori rimane rilevante. Secondo gli studiosi, i figli di questi genitori non imparano le strategie necessarie ad avere relazioni con altre persone.
Un dato sorprendente è che invece la stabilità, la serenità e l’affetto genitoriale non hanno influenza positiva. Ovvero, non è detto che essere dei genitori aperti e amorevoli renda ai figli più facile avere amici, o tenerseli stretti. Sembra che l’influenza genitoriale esista solo in senso negativo, hanno riscontrato i ricercatori.