Quante volte quando si va in palestra, al parco o semplicemente in strada, si vedono sportivi alle prese con il loro allenamento con tanto di cuffie alle orecchie? La musica è un vero motore, permette di dare il giusto ritmo all’attività fisica. A darne conferma, stando a quanto riporta il Daily Mail, è stato uno studio condotto dai ricercatori della Brunel University di Londra e pubblicato sulla rivista International Journal of Psychophysiology. A loro dire, infatti, un allenamento musicale potrebbe fare la differenza.
Allenamento musicale, i benefici
Ascoltare, ad esempio, un brano come “I Heard It Through The Grapevine” di Marvin Gaye andrebbe a stimolare la regione del cervello associata all’allentamento della fatica. L’autore dello studio, il Dott. Marcelo Bigliassi, ha dichiarato: “La musica è uno stimolo molto potente e può essere utilizzata per attenuare le sensazioni corporee negative che di solito insorgono durante l’esercizio fisico.”
La ricerca
I ricercatori hanno chiamato in causa 19 adulti sani, con un’età media di 24 anni. Hanno chiesto loro di eseguire un esercizio che consisteva nello stringere per 10 secondi una presa di silicone e alternare tale gesto con 10 secondi di riposo. Durante l’esperimento i soggetti in questione sono stati sottoposti a risonanza magnetica. Il motivo? Valutare la risposta del cervello e verificare quali zone erano state attivate.
Alla fine del compito, ai partecipanti è stato chiesto quanto si sentissero stanchi. Hanno affermato di avvertire una minore sensazione di fatica durante l’esercizio fisico. Nessun dolore alla mano è stato avvertito al termine della sessione. I ricercatori sottolineano però che i gusti musicali sono soggettivi. Ergo persone diverse potrebbero riportare risultati differenti a seconda della canzone che stanno ascoltando.
La musica come fonte di distrazione
“A mio avviso gli stimoli musicali possono e debbono essere usati e promossi con la dovuta attenzione. Ho qualche perplessità circa l’uso smodato della musica durante l’esercizio. Questo perché, come esseri umani, cerchiamo costantemente di sfuggire alla realtà e da ogni forma di disagio/dolore fisico” – ha dichiarato il Dott. Bigliassi a PsyPost.
A suo avviso dunque sarebbe opportuno prendere in considerazione altri metodi per affrontare il dolore e la fatica durante l’esercizio. In conclusione, non bisognerebbe farsi distrarre unicamente dalla musica.