Non bisogna chiedere troppo al proprio fisico. Nonostante nella propria quotidianità ci si impegni al massimo a mangiare sano e a fare sport, a quanto pare non sarebbe abbastanza. Per vivere in perfetta salute un rimedio, in realtà, esisterebbe: bisognerebbe essere in grado di staccare dal lavoro. Come? Concedendosi, in maniera costante, una pausa. Tre settimane di ferie l’anno: questa la regola vincente da ripetersi come una sorta di mantra.
Lavorare meno e dormire di più
A darne prova è stato uno studio portato avanti dai ricercatori dell’Università di Helsinki. Al fine di giungere a questa conclusione, hanno monitorato 1.222 lavoratori di sesso maschile di mezza età nati tra il 1919 e il 1934 e reclutati tra il 1974/1975. Sono stati osservati per 40 anni.
I partecipanti avevano tutti almeno un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari dovuto a fumo, ipertensione, colesterolo alto, trigliceridi elevati o intolleranza al glucosio. Sono stati divisi in due gruppi. La prima metà è stata sottoposta a un programma di salute e monitorata ogni quattro mesi. Hanno seguito regole precise facendo attività fisica e una dieta sana. L’altra metà, invece, non ha ricevuto istruzioni specifiche.
Le vacanze possono ridurre il rischio di malattie cardiovascolari
Cosa è emerso? Gli scienziati hanno scoperto che il rischio di malattie cardiovascolari si era ridotto del 46% negli uomini che avevano partecipato al programma di assistenza sanitaria. A distanza di anni, gli studiosi hanno confrontato i dati raccolti con i registri di morte nazionali e hanno esaminato le informazioni precedentemente non segnalate. Ovvero quelle relative alla quantità di lavoro, al sonno e alle vacanze. “Le vacanze possono essere un buon modo per alleviare lo stress”- ha detto il professor Timo Strandberg.
Tre settimane di ferie l’anno
Le vacanze però, se sono brevi, non sono risolutive. Gli uomini che hanno usufruito di tre settimane di ferie o meno, ogni anno, hanno avuto il 37% in più di possibilità di morire rispetto a chi si è concesso più di 21 giorni di stacco.
“Nel nostro studio gli uomini con vacanze più brevi lavoravano di più e dormivano meno di quelli che facevano le vacanze più lunghe. Questo stile di vita stressante può aver annullato qualsiasi beneficio dell’intervento”- ha affermato Strandberg.
Combattere lo stress per vivere in salute
Aggiunge poi: “I nostri risultati non indicano che l’educazione sanitaria sia dannosa. Piuttosto suggeriscono che la riduzione dello stress è una parte essenziale dei programmi volti a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. I consigli sullo stile di vita dovrebbero essere combinati a un moderno trattamento farmacologico per prevenire eventi cardiovascolari in soggetti ad alto rischio”.