Quello della sicurezza in casa è un tema a cui gli italiani si dimostrano sempre più sensibili. Questa attenzione si cresce ovviamente nei mesi estivi, quando si va via per le ferie. Secondo un’analisi di Immobiliare.it le abitazioni dotate di sistemi “a prova di ladro” (allarmi casa) valgono il 21% in più rispetto alla media in caso di locazione e il 7% in più in caso di vendita. Ma in Italia solo una casa su tre ha una porta blindata. E solo nel 10% delle abitazioni è installato un impianto di allarme.
Allarmi casa: investire è prevenire
«Investire in sicurezza premia i proprietari che vogliono vendere o affittare il loro immobile. Considerando anche gli incentivi fiscali previsti fino alla fine di quest’anno per alcuni interventi, come l’impianto di allarme o la porta blindata». Lo dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it. Che aggiunge: «A premiare però è anche il contesto dell’abitazione. Una casa vicina a una stazione di polizia o a una caserma dei carabinieri arriva a valere fino al 5% in più».
Allarmi casa, altri dati
Inoltre, solo il 2,9% degli immobili in vendita e in affitto in Italia ne vanta la presenza. Supera di poco la percentuale dei sistemi di allarme (10%) quella relativa ai videocitofoni. Risultano in dotazione in appena il 15% degli annunci. Ovviamente è un dato che si limita agli annunci, essendo Immobiliare.it un sito che comunque mette in contatto privati e agenzie. Insomma, è possibile che altre case abbiano questi servizi, non esplicitati però negli annunci.
Le regioni più attrezzate in tema di sicurezza
La Lombardia detiene il record assoluto, con l’11% degli annunci che indicano la presenza di una portineria. Ci sono poi Lazio e Campania, dove la percentuale supera il 9,5%. Il podio differisce leggermente per quanto riguarda le porte blindate. Le regioni ad esserne più fornite sono Lombardia (47%), Lazio (46%) e Piemonte (43%).