Buon cibo, relax e un occhio al benessere: è questo che piace ai gastronauti. E il gastronauta italiano, vero cacciatore del gusto, non è da meno. Per lui il cibo è uno strumento del sapere, un modo per conoscere storie, tradizioni, luoghi e paesaggi. Per questo andare in vacanza e viaggiare significa anche, e spesso soprattutto, mangiare. Lo dimostra anche una ricerca dell’Osservatorio Nestlè focalizzata proprio su cibo e viaggi. Sembra che l’81% delle persone almeno una volta all’anno si dedica al turismo gastronomico. E il 59% ama provare e assaggiare di tutto, specie i nuovi gusti appartenenti ala sfera mediterranea. Contro il 28% che invece non ama allontanarsi troppo dai soliti.
Cosa piace ai gastronauti
La ricerca si pone come obbiettivo di sondare non solo i luoghi e piatti del cuore. Ma anche la consapevolezza del proprio benessere dietro il piacere del buon cibo che si va cercando in giro per il mondo. Ha preso in esame i comportamenti durante le vacanze fuori dai confini Italiani e nei Paesi europei. Ma anche le inclinazioni quando invece vengono esplorate le regioni del nostro Paese. Sono i Paesi con regimi alimentari mediterranei a essere le destinazioni preferite dagli italiani. Il motivo è dato dal fatto che non riservano sorprese e permettono di non discostarsi totalmente dalle nostre abitudini alimentari. La Spagna, con il 60% di preferenze, è al primo posto. Seguita da Grecia e Francia con il 50% e Portogallo con il 33%. Ma stanno emergendo a sorpresa anche i Paesi nordici, ovvero Norvegia, Svezia e Finlandia con il 17% delle preferenze.
La pizza napoletana rimane sempre il piatto preferito
Quando gli Italiani rimangono in Italia, il souvenir di viaggio sembra proprio essere l’esperienza culinaria. Si preferiscono innanzi tutto i ristoranti più tradizionali. Poi mercatini locali e sagre di paese. Tra le mete preferite in territorio italiano ideali per il turismo gastronomico spiccano Sicilia, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna. Re e Regine incontrastati dei piatti tipici italiani preferiti sono pizza napoletana, mozzarella di bufala, cannoli siciliani e amatriciana.
Un dato che emerge in modo positivo vede circa un terzo degli italiani che viaggiano sempre più attento e consapevole dell’equilibrio della propria alimentazione. E’ risaputo, infatti, che tutti gli alimenti caratteristici della dieta mediterranea svolgono un contributo benefico sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari e degenerative. Ma devono essere assunti nelle quantità consigliate, senza eccedere. Bisogna quindi tenere sotto controllo le quantità di cibo ponendo attenzione alle dimensioni dei piatti. Utili potrebbe essere quello di chiedere la mezza porzione. Oppure servizi con piatti di portata ridotti, come quelli da insalata o da dessert.