Che sia una questione di tempo libero? O di temperature troppo hot? O sarà il proverbio agostano che induce al tradimento? Una cosa è certa. Durante i mesi estivi, al termine di un intero anno lavorativo, la voglia di godersi un po’ di relax, anche tra le lenzuola, aumenta. E così un po’ di svago e di divertimento diventa un irresistibile obiettivo.
Spesso si attribuisce tale spinta erotica soltanto al fatto che si esca più frequentemente. E che si conoscano più persone e, pertanto, si instaurino nuovi rapporti. Anche hot. No, tale esigenza non si deve attribuire al semplice caso. Piuttosto c’è da dire che la motivazione di questa sensazione è sicuramente biologica. Anzi, se con l’estate la libido sale alle stelle, la ragione è proprio scientifica.
L’estate è più “hot” (anche) per una questione biologica
Con l’arrivo della bella stagione, probabilmente perché caratterizzata da giornate più lunghe, si verifica il “risveglio dei sensi”. La causa è, quindi, il testosterone, cioè l’ormone del desiderio, che il corpo, con più ore di luce, riesce a produrre in maggiore quantità. Certo, la visione di corpi svestiti e in abiti succinti contribuisce alla crescita del desiderio. D’altronde, non è solo il contatto fisico a incidere sulla voglia di fare sesso. Anche lo sguardo fa la sua parte.
Per finire subentra anche un fattore psicologico che spinge a un diverso atteggiamento. Infatti l’inverno è un periodo di buio e chiusura. Mentre l’estate, invece, regala ridenti colori, giornate lunghe, calde e soleggiate. A quale risultato si perviene? Si prorompe in vivacità e si è pronti a tuffarsi in nuove esperienze. Logicamente sono incluse anche quelle riguardanti la sessualità. Quelle più hot. Ovviamente.