I consigli per una pelle protetta dai raggi del sole arrivano puntuali tutti gli anni durante i mesi estivi. E non ci stancheremo mai di ripeterli, perché sono fondamentali per la salute. Ecco dunque alcuni accorgimenti molto specifici e pratici che fornisce la dottoressa Patricia Wexler, famosa dermatologa newyorkese (fonte).
Vademecum per la pelle protetta
Innanzitutto, la specialista dissolve subito i dubbi tra creme e spray. Secondo la dottoressa, la scelta è assolutamente la crema. I prodotti spray (già sotto accusa per le sostanze che si rischia di inalare) sono a suo parere assolutamente troppo leggeri, insufficientemente consistenti per proteggere davvero. Anzi, quando non si è adeguatamente coperti la pelle rischia di diventare persino più suscettibile alle scottature. In generale, prosegue la dermatologa, è importante scegliere prodotti che specifichino la copertura contro raggi UVA e UVB. Inoltre, devoni rigorosamente essere resistenti all’acqua, perché non solo i bagni, ma anche il sudore può diminuirne l’efficacia.
Mai considerarsi protette dopo una sola spalmata di crema. I prodotti vanno applicati come minimo ogni 2 ore (anche più frequentemente se la pelle è molto chiara) e certamente dopo ogni bagno o se si suda molto. Inoltre, la dottoressa consiglia di optare per creme arricchite di antiossidanti. Sia i filtri fisici che quelli chimici funzionano se applicati correttamente: i primi fungono da ‘schermo’ riflettente, che rimbalza le radiazioni; i secondi sono composti da sostanze che assorbono le radiazioni in modo selettivo.
L’esperta aggiunge che alcune pratiche di bellezza o medicinali possono rendere la pelle più suscettibile ai danni da radiazioni. Per esempio suggerisce di evitare il retinolo, o l’impiego di laser per la depilazione. Inoltre, alcune sostanze contenute in farmaci (antibiotici, lassativi, diuretici, tra i più comuni) possono rendere la pelle iper-sensibile: se ne state assumendo regolarmente, chiedete un consiglio al vostro medico. Inoltre avverte: durante le ore più calde è imperativo stare all’ombra, e fare attenzione anche se si indossano tessuti (la maggior parte non blocca i raggi più pericolosi). Infine, un pensiero va agli occhi: anche loro devono essere protetti con lenti polarizzate di qualità.