Le qualità del peperoncino sono numerose: è ricco di vitamina C e di antiossidanti, stimola la circolazione. Ancora, è un naturale antibatterico, digestivo ed è ritenuto afrodisiaco. E, naturalmente, insaporisce i piatti con il suo carattere deciso. Ma oltre alle qualità del frutto vogliamo parlarvi della sua pianta, perfetta da interrare nei mesi estivi, facile da coltivare e decisamente ornamentale. Ecco alcuni consigli e caratteristiche della pianta di peperoncino, forniti dai centri giardinaggio Viridea.
Pianta di peperoncino, come coltivarla
Appartenente alla famiglia delle solanacee (come il pomodoro, la melanzana, la patata), il peperoncino appartiene alla specie Capsicum annuum. La pianta è facilissima da coltivare. E’ durevole, e fino al tardo autunno mantiene i frutti colorati. Richiede pochi minuti di attenzione per l’innaffiatura ogni 2-3 giorni (più frequente se il clima è molto caldo). Molto decorativa in tarda estate e in autunno grazie ai colori vivaci dei frutti che virano dal giallo al viola, passando naturalmente per il classico rosso e l’arancione. Esistono anche varietà dai frutti bianchi, screziati, o persino neri. La pianta di peperoncino non supera i 40-50 cm di altezza, ma alcune tipologie rimangono ‘nane’ (20-30 cm). Vive bene anche in vasi piccoli. E’ dunque poco ingombrante, perfetta per chi ha spazio limitato per il gardening casalingo.
Necessita di sole, ma le piantine vendute con i frutti già formati accettano anche di vivere in posizioni di mezz’ombra e di ombra, ma non al freddo. In particolare in autunno è meglio esporla al sole: fino ai primi geli resiste tranquillamente. Tollera invece senza problemi il caldo intenso, ma deve essere sempre ben irrigata. Attenzione però a non ‘annegarla’ con eccessivi ristagni idrici che potrebbero far marcire le radici, ed evitate di bagnare le foglie. Se acquistate una pianta, è bene rinvasarla con terriccio universale di qualità o uno apposito per ortaggi se scegliete una varietà dai frutti commestibili. Ogni tanto occorre rimuovere eventuali parti secche. Per quanto riguarda la concimazione è sufficiente ogni 10-12 giorni, aumentando la frequenza a 1 volta a settimana quando sta fruttificando.
I suoi rami, possono essere impiegati anche per arricchire cesti, bouquet, ciotole floreali, perché molto durevoli. Oppure, si possono impiegare i colorati frutti per creare originali segnaposto a tavola. O per confezionare un allegro regalo. Naturalmente potete scegliere invece di coltivare una pianta dai frutti commestibili, scegliendo tra le molte varietà. Raccogliete i frutti quando necessario per insaporire i piatti, o per essiccarli e realizzare oli profumati da cucina.