La figura del CEO, ovvero l’amministratore delegato di un’azienda, è costante oggetto di studi. Figlia del nostro secolo, è una figura professionale che rappresenta la leadership. La più alta posizione raggiungibile in un’azienda. Un ruolo che comporta privilegi economici e fama, ma anche immense responsabilità, stress, e ritmi di lavoro fuori dal comune. Uno studio condotto da due professori dell’Harvard Business School ha creato un esaustivo ritratto del CEO (ma anche di top manager e leader in generale) e di come impiega il suo tempo.
CEO: il tempo è la risorsa più preziosa
I risultati provengono dalla raccolta di dati relativi a 27 CEO di aziende milionarie, a partire dal 2006. E’ stato chiesto loro di annotare ogni 15 minuti, 7 giorni su 7, in che cosa veniva impiegato il tempo. La prima, importante annotazione degli studiosi (il report completo si può leggere qui) è che un buon amministratore delegato ha un’agenda ben organizzata e la segue diligentemente. L’organizzazione prevede la programmazione dei successivi 3 – 6 mesi. Anche se, nota la ricerca, una buona parte del tempo finisce per essere impiegato in imprevisti. Non a caso, esperti del lavoro consigliano di organizzare l’agenda tenendo sempre conto del tempo che realisticamente si ha a disposizione, che deve per forza includere ‘varie ed eventuali’.
Mediamente, un amministratore delegato impiega il 31% del suo tempo a lavorare. Il 29% a dormire. Il 10% tra spostamenti vari. Il 25% è dedicato a sé stesso, e il 5% alle vacanze. Lavora sia in sede (47% del tempo) che fuori sede. Il 43% della sua giornata tipo è dedicato alle attività programmate, mentre il 36% alle sopra citate ‘varie ed eventuali’ e il 21% alle mansioni obbligatorie. Tra tutte le attività a cui si dedica la sua figura professionale (pianificazione e organizzazione, strategie, revisioni finanziarie) il 72% è svolto durante meeting con altre persone/figure/clienti. Solo il 28% del tempo lavora in solitudine.