Alla Casa Modigliani di Spoleto, sede dell’Istituto Amedeo Modigliani, è possibile visitare fino al 4 agosto due interessanti mostre. Si tratta della “Stanza segreta degli amici di Modigliani” e di “Agguato sociale”. Entrambe le mostre sono inserite nel programma culturale del 61esimo Festival dei Mondi. Il percorso espositivo è costruito lungo il filo che unisce l’arte geniale di inizio Novecento al contemporaneo. Infatti, i due periodi sono legati da un’ispirazione che sprofonda negli angoli più spigolosi della vita e della società e di una sapienza tecnica restituita dalla qualità e intensità pittorica.
La Stanza segreta degli amici di Modigliani
Questa prima mostra curata da Alberto D’Atanasio mette in scena opere di pittori di eccezionale notorietà. Infatti, sono gli artisti che hanno condiviso con Modigliani la passione per l’arte come esperienza di vita totalizzante. In un unico ambiente sono presenti due opere di Braque, tre di Picasso e due quadri di Chagall mai esposti. Ma anche un olio di Utrillo, un’opera di Leger e quattro disegni di Amedeo Modigliani, fra cui il ritratto“Femme Fatale”. L’opera rappresenta per alcuni il primo ritratto della compagna Jeanne che sarà esposta per la prima volta dopo 70 anni. Tutti gli artisti presenti in mostra sono protagonisti di un’esposizione capace di restituire il legame profondo, di temi e ispirazioni, fra l’arte unica dell’inizio del secolo scorso e i motivi e i soggetti, sociali ed esistenziali, propri dell’attualità.
Agguato Sociale
La seconda mostra vede il ritorno sulla scena artistica contemporanea di Mimmo Nobile. La sua opera parte dai segni lasciati sulla società dalla crisi economica e sociale che ha colpito il nostro Paese e tante parti del mondo nell’ultimo decennio. Un periodo cha ha fatto maturare nell’artista calabrese, da anni trapiantato a Roma, una dimensione radicale di attacco al modello sociale europeo e occidentale. Anche in questo caso si coglie il mondo nel suo aspetto più vero. Si riproduce la realtà oggettiva in modo critico. Infine si fanno proprie le istanze sociali con tutto il loro bagaglio di denuncia, di rivendicazioni e di retorica secondo lo spirito del tempo.
