Le donne sono maggiormente attratte dagli uomini molto protettivi, al confine col sessismo, perché si sentono maggiormente protette da loro. E avvertono, da parte loro, un maggiore impegno nei confronti di una relazione. E’ la tesi sostenuta da un gruppo di ricercatori: gli uomini galanti, con fare cavalleresco, sono più attraenti. E anche se sentono che alcuni atteggiamenti potrebbero essere insidiosi e paternalistici, è più probabile che li preferiscano a chi non fa sentir loro speciali.

Ma è davvero un bene comportarsi così? La risposta viene proprio da loro. Perché anche le più femministe hanno premiato questa categoria di uomini. Ma attenzione, i ricercatori in questione hanno parlato di un sessismo benevolo. Quando è pieno di premure, ma non è mai degradante. Quando è fatto di tante piccole attenzioni, ma solo perché le donne si considerano più delicate, ma mai inferiori.

Questa sorta di sessismo è un bene o un male?

Quindi ben diverso da quel sessismo per cui le donne devono soltanto stirare e cucinare. O badare alle pulizie e ai figli. Insomma, tutti quei ruoli tipici dei sistemi altamente patriarcali di una volta. Che hanno raggiunto un picco al termine della Seconda Guerra Mondiale, quando gli uomini erano i capifamiglia e le donne “soltanto” casalinghe.

Questo atteggiamento, fortunatamente, è cambiato negli ultimi quindici anni. Le coppie condividono sempre di più i doveri genitoriali. E anche quelli domestici. Magari con proporzioni diverse, ma lo fanno. Gli scienziati Pelin Gul e Tom Kupfer affermano in merito: “Le donne trovano gli uomini sessisti benevoli attraenti, non perché ignorino gli effetti dannosi, ma proprio perché ne sono consapevoli”. E proseguono: “Ciò suggerisce che gli aspetti desiderabili degli atteggiamenti e dei comportamenti di questi uomini sono sufficienti per superare gli effetti negativi percepiti”.

In parole povere, le attenzioni premiano. Perché questo sano sessismo diventa sinonimo di attenzione. Anzi, di più, di autentica unicità.