Genitori che stanno troppo al telefono e che continuamente guardano lo schermo bianco-blu non sono un buon esempio per i figli.
Tanto che questo comportamento potrebbe essere la causa di una cattiva educazione dei più piccoli. A rivelarlo è una ricerca pubblicata sul Daily Mail. Gli scienziati hanno infatti stabilito un legame tra genitori iper-connessi e problemi che riguardano i più giovani.
Più di 200 persone sono infatti coinvolte nello studio della cosiddetta ‘technoreference’. Con questo termine si individua un cambiamento nelle relazioni umane che prevede l’interruzione del rapporto faccia a faccia in favore di continue interazioni tecnologiche.
Circa 200 famiglie sono state coinvolte nello studio.
Ciò che è emerso è che queste continue interruzioni possono frustrare i bambini e produrre comportamenti negativi.
Genitori ipertecnologici: i rischi per i figli
Il Dr Jenny Radesky, che conduce lo studio, ha detto: ‘I bambini possono comportarsi in relazione alla ‘technoreference’ come risposta interiorizzata a questa interruzione’.
Un cattivo comportamento nei bambini è correlato da vicino all’uso del telefonino da parte dei loro genitori. Alcuni scienziati sono arrivati a questa conclusione, poi pubblicata nel Journal Pediatric Research.
Alcuni studi recenti hanno stimato che i genitori che usano TV, computer e tablet trascorrono sui loro device circa nove ore al giorno.
Un terzo di questo tempo è speso sui telefonini. Gli smartphone sono presenti quando si sta svegli e persino in camera da letto.
Tuttavia gli studiosi della Illinois State University e della Michigan University hanno fatto sapere che questi comportamenti sono profondamente influenti sulla psiche dei bambini. E lo sono in maniera negativa, non positiva.
Questa è un’ulteriore informazione in possesso dei genitori che si interrogano sul loro rapporto con la tecnologia. Molti di essi (e molti di noi in generale) cercano di capire come integrarla nella vita moderna e nel rapporto con i figli. Spesso non è facile e nemmeno scontato. Ora sappiamo però, a livello scientifico, che non bisogna esagerare con il suo uso per il bene dei nostri figli.