Quasi il dieci per cento dei giovani britannici si identifica come bisessuale. A rivelarlo sono i sondaggisti Ipsos Mori. Questi hanno scoperto che i ragazzi dai 16 ai 24 anni hanno una probabilità doppia rispetto ai Millennials, vale a dire quelli tra i 25 e i 34 anni, di essere attratti da entrambi i sessi. Di essere bisessuali, quindi. Le donne, indipendentemente dalle età, hanno più facilità nell’ammetterlo. Sempre secondo le statistiche.
Riprendendo un altro sondaggio, questo ha fatto emergere che solo due terzi della Generazione Z (1996-2010) si identificano come “esclusivamente etero”. I ricercatori ritengono la causa di questo cambiamento sia il mondo dei social. E credono che questi network stiano giocando un ruolo determinante nell’aiutare i giovani ad accettare “atteggiamenti più aperti e fluidi” nei confronti della sessualità.
Bisessuali in aumento, aumenta la sensibilità tra i più giovani nei confronti delle tematiche LGBT. E la sessualità diventa più fluida…
Nel loro ultimo sondaggio, la società di ricerca londinese ha intervistato 2.250 cittadini di età compresa tra 15 e 75 anni sul loro atteggiamento nei confronti delle questioni LGBT. Ebbene, il nove per cento dei giovani tra i 16 ei 24 anni afferma di essere bisessuale. Praticamente il doppio rispetto ai millennials. Questi pari al quattro per cento. Solo l’1% di quelli con età compresa tra i 55 e i 75 anni, invece, afferma di essere bisessuale. Percentuale che sale al tre per cento tra le persone di età compresa tra i 35 ei 44 anni, la cosiddetta Generazione X.
Un altro discorso, invece, la questione legata all’omosessualità. Le donne preferivano identificarsi come “bi”. Con il quattro per cento di bisessuali. E solo il due per cento si dice omosessuale. Per gli uomini questa tendenza è capovolta. Ossia il 4% afferma di essere gay, mentre il 3% bisessuale.
Un sondaggio Ipsos ha rilevato inoltre che i giovani si stanno allontanando sempre più dall’idea che la sessualità possa essere binaria. Secondo cui una persona deve identificarsi come esclusivamente gay o etero. Infatti circa il 60% dei bambini tra i 15 ei 16 anni crede che la sessualità sia una scala, dove è possibile sedersi ovunque.
Un sondaggio mondiale condotto lo scorso settembre ha rilevato che solo due terzi dei giovani si definiscono eterosessuali. Il rimanente terzo di quelli tra i 16 e i 22 anni afferma di essere attratto da persone dello stesso sesso. Almeno per una parte della propria vita. Sebbene quasi la metà di questi, pari al 14%, afferma di essere “per lo più” eterosessuale. Ma, come dicono gli intervistati, “a chi importa?”. Giustamente.