Guardiamo le serie tv, il meteo, leggiamo notizie, giochiamo. Lo smartphone (e il table) ha sostituito la tv ed è sempre nelle nostre mani. Lo usiamo anche per acquistare online. Lo sottolineano i dati della ricerca dell’Osservatorio QVC Italia, il retailer multimediale dello shopping e dell’intrattenimento. Emerge che l’indice di multicanalità è aumentato del 14% rispetto all’anno passato, passando da 1,4 a 1,6 canali.
Acquistare online, l’utilizzo di più schermi
Si nota che sempre più spesso gli utenti utilizzano più schermi insieme per informarsi, intrattenersi e fare acquisti. L’Osservatorio QVC ha coinvolto un campione di 2.109 individui maggiorenni che hanno confidenza con la rete.
Lo studio fotografa i comportamenti di acquisto a distanza che vengono effettuati dagli italiani utilizzando device multipli. Ossia pc, tablet, app, TV e telefono, rilevando l’indice della multicanalità degli utenti, i prodotti più acquistati, i device più popolari.
Condotto in collaborazione con Human Highway, lo studio evidenzia che l’intrattenimento e l’esperienza di shopping si completano e si implementano nell’integrazione multi-screen. E non ci sono troppe differenze tra donne e uomini: l’1,7% è composto da uomini contro l’1,4% da donne. Negli ultimi tre mesi gli acquirenti a distanza hanno, in media, effettuato acquisti su 1,6 canali diversi (1,4 nel 2017). I consumatori italiani che usano almeno due canali diversi per fare shopping a distanza sono passati da 7 a 9,7 milioni e la spesa trimestrale per gli acquisti multicanale è aumentata 82€ rispetto all’anno scorso, passando da 215€ a 297€. Più si diffonde l’uso di diversi device nello shopping e più cresce la spesa media trimestrale dedicata agli acquisti a distanza.
Acquistare online, la crescita rispetto al 2017
Rispetto al 2017 il fenomeno della multicanalità è diventato più giovane e urbano. Gli under 34 anni sono ora la fascia di popolazione più multicanale. Il canale più utilizzato è il web, seguito da app, mobile e telefono. Nell’ultimo anno gli acquisti via app hanno trainato la multicanalità e sono aumentati del 10,7%. SAnche la quota di «esclusivisti» del web è diminuita mentre la quota di esclusivisti delle app è passata dal 6,9% al 9,1%.
Tra le prime dieci categorie più acquistate a distanza, otto sono relative a prodotti fisici e due a servizi e beni digitali. Rispetto al 2017 l’associazione tra app e acquisto di cibo a domicilio e cosmetici e quella tra telefono e acquisto di cosmetici e biglietteria (viaggi esclusi) è aumentata significativamente.
Dalla ricerca è emerso che lo schermo di supporto serve per confrontarsi sul prezzo e cercare eventuali promozioni in corso. O per affidarsi alle recensioni degli altri consumatori e per lasciare a propria volta una review di prodotto o servizio.