Vi abbiamo già parlato delle virtù dell’olio essenziale che si ricava dalla distillazione dei semi di carota. E anche dell’olio che invece si ottiene dalla macerazione del frutto (e si chiama oleolito). Trovate tutto a questo link. Ma una volta acquisita la nozione (ovvero, che l’olio di carote, in entrambe le versioni, fa bene alla pelle), come tradurla in pratica? Come usare l’olio di carote? Ecco alcuni esempi pratici.
Impieghi dell’olio di carote
Innanzitutto, entrambi gli oli sono ottimi per la pelle. Ricchissimi di antiossidanti naturali, sono emollienti, nutrienti, protettivi. Non a caso, si trovano spesso come ingrediente delle creme solari. Dunque, la loro applicazione pura, direttamente sulla parte da trattare, è certamente un toccasana in caso di pelle secca, screpolata, arrossata. Viso, collo, mani e labbra incluse. Ma anche sul resto del corpo, magari dopo una giornata al sole. L’olio essenziale puro di solito si trova in piccoli flaconcini, per cui vale la pena diluirlo con altri ingredienti per farne uso. Mentre il macerato è spesso acquistabile in flaconi più grandi. Esistono anche capsule per assumere l’olio di carote come integratore, che aiuta a combattere l’ossidazione cellulare dall’interno. Sono ottime da assumere nei mesi precedenti all’esposizione al sole.
Avendo una particolare azione protettiva, in grado di alleviare lo stress che la pelle subisce dopo le lunghe esposizioni al sole, è perfetto per creare una maschera doposole fai da te. Se vi sentite accaldate e arrossate, prendete un frutto acquoso e fresco come il cetriolo. Frullatelo, e aggiungete un cucchiaino di olio di carote. Applicate sulle parti interessate: avrà un potere decongestionante, idratante, lenitivo.
Se invece volete nutrire la pelle che appare secca e provata dalla salsedine o dal cloro, aggiungete un cucchiaino di olio di carote ad una ciotola di yogurt bianco al naturale. Usate il composto come un impacco, che poi risciacquerete con acqua tiepida. Ancora, l’olio di carote è un ottimo cicatrizzante, perfetto quindi da aggiungere ad un cucchiaio di miele, anch’esso cicatrizzante, per essere applicato sul pelle o labbra screpolate. Anche per le smagliature l’effetto cicatrizzante torna utile, ma in questo caso è preferibile l’applicazione pura, e un buon massaggio per farlo assorbire.