Tutte le mutazioni della star di Die Hard, a trent’anni dall’uscita dell’epocale action movie di John McTiernan
Moonlighting (1985-1989)
Accanto a Cybill Shepherd in Moonlighting, la serie che lo rese famoso.
Die Hard – Trappola di cristallo (1988)
Il primo Die Hard, che introdusse il personaggio del cinico poliziotto in canotta John McClane. Fu seguito da 58 minuti per morire (1990), Die Hard - Duri a morire (1995), Die Hard - Vivere o morire (2007) e Die Hard - Un buon giorno per morire (2013).
Pulp Fiction (1994)
In Pulp Fiction di Quentin Tarantino, Willis inizia a cambiare look (lo vediamo quasi completamente rapato a zero) e a provare la sua grande versatilità.
L’esercito delle 12 scimmie (1995)
La svolta drammatica d'autore è completa nel bellissimo L'esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam, dove recita accanto a un altrettanto grandioso Brad Pitt.
Il quinto elemento (1997)
La stempiatura di Bruce Willis aumenta ne Il quinto elemento di Luc Besson, dove l'attore sfoggia una capigliatura biondo platino.
Armageddon – Giudizio finale (1998)
Michael Bay chiama Bruce Willis a salvare la Terra da un asteroide nel blockbuster Armageddon, enorme successo degli anni '90.
Unbreakable – Il predestinato (2000)
Con M. Night Shyamalan, Willis aveva già girato il più celebre The Sixth Sense - Il sesto senso, ma è Unbreakable il vero capolavoro del duo. L'attore riprenderà il ruolo di David Dunn in Glass, che lo vedrà scontrarsi con il folle protagonista di Split interpretato da James McAvoy.
Die Hard – Vivere o morire (2007)
Nel nuovo millennio torna John McClane per un altro paio di round. Die Hard - Vivere o morire (2007) e Die Hard - Un buon giorno per morire (2013) sono però dei sequel inferiori, in cui John diventa un supereroe imbattibile. E Bruce Willis abbraccia definitivamente la calvizie.
RED (2010)
La rivincita dei vecchietti. Bruce Willis, John Malkovich, Morgan Freeman ed Helen Mirren sono i mattatori di RED, action comedy incentrata su un gruppo di ex agenti speciali che tornano in azione per l'ultima volta. O la penultima, visto che esiste anche un RED 2 (2013). Mai dire mai.
Il giustiziere della notte (2018)
Il più recente action movie di Bruce Willis è un remake de Il giustiziere della notte. L'attore sostituisce Charles Bronson nell'iconico ruolo di un professionista e padre di famiglia che cede alla più bieca vendetta dopo una tragedia. Ma Willis appare stanco e svogliato nel ruolo.
Sono passati trent’anni da Die Hard – Trappola di cristallo, eppure Bruce Willis è ancora nei nostri cuori. Negli ultimi anni non ha sempre brillato nei ruoli. E non è stato esattamente indimenticabile in Poliziotti fuori o negli ultimi Die Hard. Ma è difficile scrollarsi di dosso la memoria di quel suo primo, epocale ruolo action.
Bruce Willis, una star venuta dalla commedia.
Willis veniva dalla serie TV Moonlighting – Agenzia Blue Moon quando John McTiernan lo scelse per il ruolo del poliziotto John McClane. Un ruolo per cui erano stati già considerati Sylvester Stallone, Harrison Ford, Don Johnson, Richard Gere e Clint Eastwood. Ma che andò a un attore che proveniva dalla commedia. Fu una vera scommessa, ma ripagò ampiamente la 20th Century Fox. Che non ci credeva al punto da sminuire il nome dell’attore nei poster.
La carriera di Bruce Willis dopo Die Hard.
E invece Die Hard – Trappola di cristallo divenne un successo enorme. E Bruce Willis un sex symbol degli anni ’80. La sua carriera prese il volo da lì in poi e si divise tra action movie altrettanto epocali (L’ultimo boy scout, Armageddon) e svolte drammatiche (Pulp Fiction, Il sesto senso). In trent’anni, Bruce Willis ha avuto ogni occasione per mostrare di che pasta è davvero fatto. E quella commistione così unica tra abilità da eroe d’azione e ironia da attore comico ne ha fatto la fortuna.
Die Hard – Trappola di cristallo uscì in USA il 12 luglio 1988. Diede vita a una saga composta da altri quattro capitoli, finora. Vale a dire 58 minuti per morire, Die Hard – Duri a morire (il sequel migliore), Die Hard – Vivere o morire e Die Hard – Un buon giorno per morire. Un sesto, Die Hard: Year One, è progettato e dovrebbe vederlo affiancato da una versione più giovane del suo stesso personaggio. In occasione di questo importante anniversario, vediamo come è cambiata l’icona Bruce Willis in trent’anni.