Infradito che non fanno male: come sceglierle? Sì perché senza una ciabatta comoda che non segni il piede e non provochi calli e duroni o vesciche, l’estate non può cominciare. E se le infradito da qualche anno sono diventate una sorta di calzatura di culto per l’estate, tuttavia nascondono qualche insidia.
Vengono infatti indossate in spiaggia ma anche in situazioni più urbane e che non prevedono la marcia sulla sabbia. Sono un accessorio usato anche in città o nelle località balneari e nel tempo libero. Tuttavia possono causare cadute e traumi per via della scarsa tenuta del piede e della postura. Così scegliere il modello comodo è diventato fondamentale. Quali modelli scegliere e quali consigli adottare per un modello che non faccia male ai piedi?
Ecco i consigli.
Infradito che non fanno male o che non sono pericolose: i consigli
Secondo Today le infradito sono spesso causa di fratture e ferite. Infatti non offrono nessun sostegno ai piedi e spesso complice il sudore per il caldo, sono una calzatura che facilita lo scivolamento del piede lateralmente e in avanti. Per questo dovrebbero essere usate solo in spiaggia e solo nel momento che precede il tuffo nell’acqua. Tuttavia il giornale suggerisce anche dei pratici consigli per continuare a indossarle mettendosi al riparo dai rischi.
Prima di tutto la rivista sconsiglia di guidare con le infradito. Oltre a facilitare lo scivolamento del piede, le infradito possono finire incastrate sotto il pedale del freno o dell’acceleratore aumentando il pericolo di incidente.
Meglio evitare.
L’altro consiglio è che se amate avere giustamente il piede scoperto durante il caldo, dovete tirare fuori il portafoglio e spendere per un prodotto più sicuro dal punto di vista ortopedico. Lasciar perdere insomma la classica infradito di plastica e pensare più a una ciabatta che sostenga maggiormente il piede. Con una spesa superiore si possono trovare in commercio calzature adatte a lunghe camminate e meno traumatiche per il piede e la schiena. Si tratta spesso di prodotti destinati a durare nel tempo e che non sacrificano la dimensione estetica. Pensateci!