Sono indispensabili alla nostra pelle. Fondamentali, vitali. Ma fanno male all’ambiente, ai mari, alla vita degli oceani. Parliamo delle lozioni protettive, le creme solari che se da un lato difendono noi dai raggi UV, dall’altro distruggono barriere coralline, biodiversità acquatica, contribuiscono al danneggiamento di interi ecosistemi. Lo riscontrano diversi studi da alcuni anni: le creme solari inquinano, ma cosa fanno di preciso?
Perché le creme solari inquinano
Sotto accusa diversi componenti chimici delle lozioni protettive, tra cui l’ossibenzene, un derivato del benzene che si trova in moltissimi tipi di creme protettive, in particolare in quelle spray. Studi (fonte) hanno evidenziato come le alte concentrazioni di questa sostanza danneggiano la barriera corallina. I coralli assorbono questa ed altre sostanze, e quando la concentrazione è alta (cosa che, naturalmente, accade in particolare nelle località turistiche) avviene un vero e proprio avvelenamento. I coralli sbiadiscono, smettono di riprodursi e impediscono ai coralli più giovani di crescere.
In realtà studi sempre più accurati (tra cui uno condotto da un team di ricerca italiano) hanno sottolineato che basta una dose anche molto bassa di ossibenzene per danneggiare i coralli. Gli effetti già si vedono, e anche ad occhio nudo. Non a caso alcune località di alto afflusso turistico – nei Caraibi, nello Yucatan in Messico, alle Hawaii – stanno prendendo provvedimenti chiedendo il divieto di usare creme solari inquinanti. Ovviamente anche il surriscaldamento globale sta pesantemente danneggiando le barriere coralline e in generale la vita negli oceani, ma l’effetto delle creme solari è diverso, riconoscibile. Crea dei reef sterili, deformi, ‘zombie’. Che non possono più ospitare i piccoli pesci, le loro uova, i molluschi. Senza alghe e nutrimento. Di conseguenza l’intero ecosistema viene profondamente danneggiato.
Occorre naturalmente aggiungere il fatto che centinaia di sostanze tossiche vengono scaricate nei mari da mille altre fonti. Quindi che le creme solari siano le sole ed uniche responsabili dei danni alle barriere coralline non è un’affermazione corretta. Ma contribuiscono più di quanto immaginiamo. Ecco che cominciare a ripensare le formule delle lozioni protettive è un passo che diversi marchi stanno compiendo. Scegliere creme ecologiche, o ‘reef friendly’ come alcuni brand stanno segnalando, è importante.