I bambini bilingue parlano, si esprimono e pensano in una o più lingue. Spesso la scienza si è domandata se la capacità di parlare più lingue contemporaneamente abbia un effetto positivo sulla capacità di apprendimento.
Ebbene, ora arriva la risposta. Sì essere bilingue fa procedere verso risultati geniali a scuola in maniera più veloce e rapida. Gli studenti bilingue – come riporta il Daily Mail – hanno risultati migliori a scuola. I ragazzi che parlando più lingue migliorano del doppio le loro prestazioni scolastiche rispetto a chi parla una sola lingua.
Tutto sembrerebbe essere merito di una neuroplasticità migliorata e aumentata dal parlare più lingue. A queste conclusioni è arrivata una ricerca della New York University.
Bambini bilingue: perché le loro performance scolastiche migliorano
Secondo l’articolo del Daily Mail, le persone bilingue hanno un ‘vantaggio cognitivo’. I bambini bilingue possiedono infatti maggiore materia grigia nella regione del cervello chiamata corteccia parietale inferiore.
Questo secondo gli scienziati li aiuterebbe ad avere più plasticità cerebrale e mentale. Questa sarebbe la chiave di un migliore apprendimento, di una migliore memoria e di una funzionalità complessiva migliore.
Perciò in America si starebbe investendo maggiormente nei programmi di apprendimento delle lingue. Infatti essendo l’inglese la lingua del commercio e delle relazioni internazionali, la popolazione anglofona si trova meno nella necessità di imparare un’altra lingua che non sia quella nativa. Al contrario di quanto avviene invece in altri paesi, dove l’apprendimento dell’inglese è ormai un dato certificato.
Adesso però il fattore culturale è accompagnato da uno più scientifico. Parlare più lingue aiuta la plasticità del cervello per tutti.
Quindi è opportuno cominciare fin da piccoli ad esprimersi usando diversi vocaboli. E la scuola in questo senso può fare davvero molto per creare i piccoli geni di domani. Ci riuscirà? Lo speriamo davvero per le generazioni future che saranno sempre più globali e interconnesse.