INTIMIDIRE INCONSAPEVOLMENTE E’ POSSIBILE
Nessuno può esser certo di cosa pensano gli altri, ma sicuramente ci sono dei segnali per capire se possiamo intimidire o spaventare i nostri interlocutori, anche involontariamente. Magari non ci consideriamo persone particolarmente temibili o spaventose. O, addirittura, siamo convinti di non esserlo anche quando servirebbe. Invece, se guardiamo attentamente i segnali che ci mandano gli altri, potrebbe venir fuori l’esatto contrario…
COME CAPIRE SE POSSIAMO INTIMIDIRE GLI ALTRI
L’atteggiamento non verbale delle persone comunica molto sulle proprie sensazioni ed emozioni. Per capire se siamo persone che rischiano di intimidire l’interlocutore, basta osservare alcuni segnali che ci mandano. Una delle più evidenti manifestazioni di paura è, ad esempio, evitare lo sguardo. Se le persone tendono a non voler stabilire un contatto visivo con noi, è molto probabile che si sentano a disagio o intimorite.
ALTRI SEGNALI DI DISAGIO
Anche evitare il contatto fisico ed allontanarsi da qualcuno mentre si sta parlando, è un segno di evidente disagio. Le persone che si sentono intimidite, inoltre, tendono a parlare molto piano, lentamente e a bassa voce. Dunque se si rivolgono tutti a noi in questo modo, è evidente che il nostro atteggiamento incute un certo timore nell’interlocutore. Lo stesso dicasi se, durante le conversazioni, gli altri non ci fanno mai domande personali o specifiche. E’ una strategia per cercare di troncare la conversazione il prima possibile. Dunque anche in questo caso è probabile che le persone possano sentirsi impaurite, nervose o a disagio. Anche quando qualcuno non ci offre alcun tipo di feedback costruttivo o ci critica in alcun modo, può essere un segnale sottile che sia intimidito.
In tutti questi casi, se non era nostra intenzione intimidire, dobbiamo lavorare su noi stessi per cambiare le cose. Bisogna riflettere su come trattiamo e parliamo agli altri, come reagiamo alla negatività e quale messaggio invia il nostro linguaggio del corpo.