Sono numerose le destinazione turistiche europee presso le quali i turisti devono pagare la tassa di soggiorno. Da Roma a Barcellona, da Ibiza a Berlino, i visitatori devono mettere in conto anche questo. La tassa di soggiorno di solito deve essere pagata di persona, in contanti, presso l’alloggio. E’ stata rivelata da Liligo una nuova indagine che svela quali sono le città europee dove si paga di più.
Tassa di soggiorno, dove si paga di più
Maiorca, Ibiza, Minorca, Formentera, Barcellona, Roma e Berlino sono in testa. La ricerca ha rivelato che un turista che soggiorna per una settimana in un hotel a cinque stelle sulle isole Baleari deve pagare 28 euro al suo arrivo per la cosiddetta “eco-tassa”. In uno stabilimento a tre stelle, scende a 14 euro. Maiorca, Ibiza, Formentera e Minorca hanno tariffe che vanno da quattro euro a persona a notte in hotel a cinque stelle. Per passare a tre euro per quattro. A due euro per due e tre stelle. Fino ad un euro per ostelli, pensioni o altre infrastrutture turistiche come campeggi o rifugi. Per quanto riguarda gli appartamenti in affitto, il costo varia da quattro a due euro a seconda della tipologia di casa.
Al di fuori di Barcellona, gli appartamenti turistici hanno un tasso di 0,90 centesimi a persona a notte. Spostandosi in Italia, i turisti a Roma devono pagare fino a sette euro a notte in hotel a cinque stelle o da tre a cinque euro a Napoli, Venezia o Firenze. L’eccezione è Milano, che ha un tasso che oscilla tra due e cinque euro, ma con una riduzione del 50 per cento della quantità durante l’estate.
Dalla Germania all’Olanda
In Germania la situazione è diversa poiché ogni stato possiede una propria tassa di soggiorno. Che a Berlino e Colonia viene applicata in base ad una percentuale, paro al cinque percento, del conto totale dell’hotel. Amburgo ha tariffe diverse che variano da 50 cent a quattro euro in base al tipo di alloggio. Totalmente libere da qualsiasi pagamento sono le strutture di Monaco di Baviera.
Nei Paesi Bassi usano gli stessi criteri di Berlino. Amsterdam e città come Utrecht sono governate da un’unica tassa del cinque per cento del conto totale dell’alloggio. A Eindhoven questo tasso è del 3,5% e a Rotterdam è del 4,5%. Il motore di ricerca di viaggi liligo.com evidenzia come molti turisti siano ancora colti di sorpresa quando arrivano negli hotel e devono pagare la sovrattassa. Nonostante ormai questa prassi si sta difendono. Non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti, in America Latina e in Asia. La creazione di La creazione della tassa di soggiorno è una tendenza crescente che cerca di raccogliere fondi per alleviare gli effetti negativi che il turismo potrebbe avere sulle città.