GLI STROFINACCI
Ogni esperta di cucina sa che gli strofinacci sono indispensabili, almeno quanto spugne e pezzette varie. Se è vero che per la pulizia dei piatti e del lavandino queste ultime sono indispensabili, i primi lo sono anche mentre si cucina. Possono servire a tantissime cose. Asciugarsi le mani, pulire le fuoriuscite di cibo, asciugare velocemente il piano lavoro, etc. Sono spesso utili anche fra una preparazione e l’altra, per asciugare mestoli e posate. Ma attenzione: spesso alcune abitudini possono essere nocive per la nostra salute.
L’USO CORRETTO DEGLI STROFINACCI
Gli strofinacci e le pezzette in genere utilizzati in cucina sono un terreno fertile per germi e batteri potenzialmente pericolosi. Specialmente quando rimangono bagnati o entrano in contatto con la carne, sono un ottimo luogo in cui prosperano gli agenti patogeni. I microbi sono letteralmente ovunque, e la maggior parte di essi sono innocui. Alcuni però possono causare infezioni e malattie anche abbastanza gravi. Per questo motivo è buona abitudine utilizzare asciugamani da cucina diversi per faccende diverse. Se usiamo uno strofinaccio per pulire il piano lavoro e le pentole sporche, non dobbiamo asciugarci anche la frutta o le posate pulite.
LA RICERCA SCIENTIFICA
Un nuovo studio dell’American Society for Microbiology mette in guardia dagli asciugamani da cucina umidi e sporchi. I ricercatori hanno distribuito 100 asciugamani da cucina freschi a diverse persone per portarli a casa. Ai partecipanti è stato permesso di lavarli tutte le volte che volevano durante il mese. Non c’era nessun protocollo speciale che dovevano seguire per mantenere puliti gli strofinacci. Alla fine del periodo i microbiologi hanno scoperto che su circa la metà dei 100 asciugamani stavano crescendo microbi pericolosi. Tra questi anche lo Stafilococco potenzialmente infetto (noto anche come “stafilococco”) ed E. coli.
“La dieta, il tipo di utilizzo e gli asciugamani da cucina umidi potrebbero essere molto importanti nel promuovere la crescita di potenziali patogeni responsabili dell’avvelenamento da cibo.” Ha spiegato in una nota l’autrice dello studio Susheela Biranjia-Hurdoyal dell’Università di Mauritius.
OGNI QUANTO VANNO LAVATI GLI STROFINCACCI
I microbiologi hanno da tempo raccomandato che le persone lavassero gli asciugamani da cucina a giorni alterni. Questo nuovo studio suggerisce che non è solo la frequenza con cui si lavano gli asciugamani, ma anche il modo in cui li si usa. Entrambi questi fattori determinano ogni quanto si sporcano e quanto spesso devono essere cambiati.
Ecco, comunque alcuni consigli di base per tenere gli asciugamani da cucina privi di germi. In primo luogo bisogna tenerli asciutti. I batteri amano l’umidità e sugli asciugamani umidi ne crescono di più. Meglio quelli con nylon o poliestere nel tessuto, poiché si asciugheranno più velocemente degli asciugamani in cotone al 100%. Usiamo poi, come già detto, asciugamani diversi per faccende diverse. Cambiamoli spesso, soprattutto se cuciniamo molta carne. Laviamoli in lavatrici ad alta temperatura, per uccidere i germi.