Più la Terra è inquinata, più il cibo che coltiviamo perde valore nutritivo. L’enorme quantità di CO2 che produciamo e immettiamo nell’atmosfera sta avendo un grande impatto sulla qualità degli alimenti che provengono da coltivazioni. Lo afferma uno studio pubblicato su Science Advances, che ha analizzato che effetti ha l’inquinamento atmosferico sul riso. I risultati sono piuttosto allarmanti.
L’inquinamento dell’aria influisce sulla qualità nutritiva del riso
Tantissime popolazioni al mondo dipendono dal riso come alimento primario. Milioni di persone dipendono da questo cereale. Eppure, secondo la ricerca, il riso sta nel tempo perdendo valore nutritivo. Le coltivazioni, esposte agli alti livelli di anidride carbonica, risultano contenere meno proteine, meno minerali, meno vitamine. Lo studio lo ha verificato coltivando riso ed esponendolo ai livelli di CO2 previsti nell’atmosfera terrestre per la fine del secolo. Il risultato è stato un cereale molto meno nutritivo, dato che potrebbe avere serie ripercussioni su scala globale. I test sono stati eseguiti su 18 varietà di riso, e la maggior parte risultava inconfutabilmente più carente di nutrienti. Le piante, spiega lo studio, assorbono l’anidride carbonica, che occorre loro per la fotosintesi e quindi la crescita. Ma se i suoi livelli aumentano sensibilmente, devono cambiare la loro composizione chimica per sopravvivere. Ecco che cambia anche la composizione dei loro frutti.
Secondo gli autori dello studio, se non si ridurrà l’inquinamento atmosferico in tempi brevi il rischio di malnutrizione colpirà oltre 2 milioni di persone. In particolare le fasce meno abbienti della popolazione mondiale che dal cereale dipendono per il 50% della loro dieta quotidiana. Se, come è teorizzabile, questa diminuzione del potere nutrizionale si verificasse su tutti gli alimenti di origine vegetale, le conseguenze sarebbero catastrofiche. Anche perché, sottolineano gli studiosi, gli effetti sarebbero concatenati tra tutti gli esseri viventi, dalle api ai micro-organismi, fino ai grandi erbivori e carnivori.