Rende omaggio all’artigianato ceramico, quale elemento essenziale della storia identitaria della città di Grottaglie la mostra TERRA identità, luogo, mater. L’esposizione che sarà visitabile fino al 30 settembre mette in scena 46 opere provenienti da Germania, Regno Uniti, Israele, Stati Uniti, Turchia, Ucraina, Serbia e Italia. Si tratta di una selezione di opere di grande impatto, straordinarie per dimensioni e forza espressiva, installate presso le sale dell’Antico Convento dei Cappuccini L’iniziativa si configura nel panorama artistico contemporaneo come un vero e proprio trampolino di lancio per gli artisti nazionali ed internazionali.

Grottaglie e la sua ceramica

Grottaglie è l’unica città della ceramica con un quartiere interamente dedicato alla produzione di questo tipo artigianato. Chiamato il “Quartiere delle Ceramiche” esso sorge in ambiente rupestre ancora in attività. Grazie alle ricche cave di argilla rossa presenti sul territorio la produzione è molto fiorente. Infatti, lungo la gravina San Giorgio a Grottaglie si è formato nei secoli un intero quartiere di esperti ceramisti. Essi hanno ricavato laboratori e forni di cottura nella roccia di ambienti ipogei utilizzati in passato anche come frantoi.

Il tema dell’edizione 2018

Ed è proprio la terra il tema di questa nuova edizione della Mostra della ceramica. Un tema simbolico che vuole accogliere valenze diverse. Infatti, la terra è intesa come luogo condiviso da tutti dove l’argilla, elemento primordiale, unisce il mondo e l’uomo. Un posto dove tutti possono viverci in armonia perché l’arte rende liberi di stare l’uno accanto all’altro in perfetta armonia.Terra come luogo di accoglienza ma anche come materiale di partenza. E’, infatti, l’argilla, la caratteristica sostanza minerale del territorio di Grottaglie.

TERRA identità, luogo, materia: la giuria

Una giuria internazionale, proveniente da diverse esperienze nel mondo della ceramica, arricchirà questa nuova edizione. Infatti, saranno decretati due vincitori. I giurati saranno infatti alcuni rappresentati dell’ICMEA, l’associazione internazionale che riunisce gli editori di riviste dedicate alla ceramica. Inoltre, la commissione sarà composta anche dal ceramista di fama internazionale Gianfranco Budini. Il primo premio per la migliore opera consiste in un contributo di 3mila euro. Il secondo premiato oltre a ricevere la somma di 500 euro, potrà esporre una sua rassegna durante la Mostra della Ceramica 2019.