Lo spreco alimentare è uno dei grandi problemi del nostro secolo. Cibi acquistati freschi spesso vanno a finire nella spazzatura dopo qualche giorno. Sì, perché la metà dello spreco alimentare avviene in casa e costa alla famiglia media circa 905 euro ogni anno. L’equivalente del 13% del guadagno settimanale di un supermercato. Gli alimenti maggiormente “sprecati” sono verdure, frutta, pane e carne. Esistono molte ragioni per cui il cibo va a finire nell’immondizia.
Ecco allora come ovviare al problema dello spreco grazie ai suggerimenti che arrivano dall’Australia.
Spreco alimentare addio. Il progetto australiano
OzHarvest Market è un supermercato molto particolare nato a Kensington, un quartiere di Sidney, in Australia. Tra gli articoli in vendita infatti spicca un reparto ortofrutta completo dei prodotti di base per allestire un pasto equilibrato, e non sono gli unici prodotti freschi acquistabili in questo originale punto vendita pop-up di Kensington, un quartiere di Sidney, lo OzHarvest Market. Un negozio dove non esistono le etichette con prezzo. I prodotti in vendita vengono forniti da numerose imprese e aziende. Donazioni da parte di compagnie aeree, supermercati o negozi alimentari. Prodotti – anche di marca – venduti con la filosofia “take what you need, give if you can”.
Chi ha bisogno di cobo, può servirsi tranquillamente tra ciò che viene proposto. Chi invece può pagare, decide quanto donare. Il ricavato va alla Onlus OzHarvest che gestisce la struttura e offre pasti ai bisognosi. Un supermercato “di recupero” gestito dalla Onlus AzHarvest che si occupa di recuperare cibo destinato alla spazzatura per poi consegnarlo alle associazioni benefiche. L’assortimento è composto da cibo pre data di scadenza. Prodotti freschi dall’ortofrutta ai pronti da cuocere.
Lo spreco alimentare costa in Australia 20 miliardi di dollari all’anno. E il cibo buttato ammonta a ben 4 milioni di tonnellate. Parliamo di oltre 1.036 dollari di cibo per famiglia gettati via ogni anno.
4 consigli per evitare lo spreco alimentare
Il fondatore e CEO di OzHarvest, Ronni Kahn, ha quattro suggerimenti: guardare, acquistare, conservare e cucinare. Ogni famiglia dovrebbe prendere appunti per evitare lo spreco alimentare. Prima di tutto guardate cosa già avete in casa. Sia in frigo che in dispensa. C’è sempre qualche cibo pronto per essere cucinato: un vasetto di legumi, il pesce surgelato. Ma anche una semplice aglio, olio e peperoncino.
Il passo successivo è controllare le date di scadenza. Se un articolo è scaduto, significa solo che ha superato le raccomandazioni del fornitore. Insomma: il cibo non è al suo meglio, ma non è da buttare. Usate i vostri sensi per valutare se il cibo è commestibile o meno. Non è detto che uno yogurt sia da scartare: odorate, assaggiate e se è buono mangiate. Per evitare lo spreco alimentare, pianificate i pasti. È anche un ottimo modo per evitare spuntini malsani e non necessari. Elaborate ricette settimanali e se avete avanzi, mangiateli anche il giorno successivo.
Inoltre comprate solo quello di cui avete bisogno. Non fatevi attrarre da tutto ciò che si trova sugli scaffali. Evitate frutta e verdura preconfezionate. Gli imballaggi potrebbero far aumentare i prezzi. In casa procuratevi buoni contenitori per la conservazione dei cibi. Se correttamente chiusi, congelati o rinfrescati, gli alimenti dureranno più a lungo. E in cucina la parola d’ordine deve essere: creatività! Cambiate spesso i menu in base a ciò che avete a disposizione. Ne gioveranno salute e portafoglio!