La pizza è la regina della cucina italiana. La imitano e ce la invidiano in tutto il mondo. E se la nuova scoperta di un team di scienziati italiani si rivelasse esatta, potrebbe diventare una portata immancabile di ogni dieta su scala planetaria. Da una delle più recenti ricerche dedicate alla specialità italiana per eccellenza è scaturita, infatti, una ricetta davvero speciale. Quella di una pizza che non solo non fa male alla linea. Ma che fa persino bene alla salute. Al punto da allungare la vita. Grazie agli studi del team dell’Istituto Nazionale Tumori di Napoli, mangiare pizza potrebbe persino aiutare a prevenire la formazione di alcuni tumori. Il Daily Mail spiega come.
Mangiare pizza allunga la vita
La ricerca condotta dagli scienziati napoletani ha permesso di concentrare in una pizza le migliori virtù di alcuni ingredienti benefici della dieta mediterranea. Considerata, non a caso, uno dei regimi alimentari più benefici per l’organismo. La nuova pizza, chiamata Pascalina, è una versione più sana e leggera delle ricette più classiche. L’impasto è a base di farina di grano e il condimento non contiene nè formaggi nè carne. Entrambi ricchi di grassi che contribuiscono allo sviluppo di disturbi cardiaci. Viene preparata, invece, esclusivamente con ingredienti sani. Come pomodorini, rapini (una varietà di broccoli), olive e olio extravergine di oliva, aglio e peperoncino. Tutti noti per la loro efficacia nella prevenezione di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro del sistema digestivo, compreso quello intestinale.
La ricetta è il risultato di un’azione sinergica tra ricercatori, ristoratori, produttori alimentari e consumatori. Mangiare pizza, dunque, non è mai stato così salutare oltre che piacevole. Sono davvero numerosi, infatti, i benefici che si possono ricavare dal consumo della pizza Pascalina. Oltre a prevenire malattie cardiovascoalri e alcuni tipi di tumori, si rivela anche efficace nel contrastare l’obesità ed alcune malattie del cervello. E può essere mangiata anche due volte a settimana.
L’artefice del successo è il pomodoro
Non è la prima volta che una ricerca si concentra sul ruolo della pizza nella prevenzione del cancro. Già in passato, infatti, uno studio dell’Istituto di Ricerche Farmaceutiche Mario Negri di Milano ne aveva dimostrato i benefici. Lo studio, condotto nel 2003, aveva mostrato come le persone che consumavano pizza almeno due volte la settimana, avessero il 59% di probabilità in meno di sviluppare il cancro all’esofago, il 34% di possibiltà in meno di ammalarsi di cancro alla gola e il 26% di probabilità in meno di contrarre il cancro all’intestino. Delle proprietà di alcuni ingredienti gli scienziati erano già a conoscenza. Ma che la pizza nel suo insieme potesse rivelarsi utile nella prevenzione di tali malattie, si è rivelata una sorpresa.
L’azione principale, secondo gli studiosi, viene esercitata dalla salsa di pomodoro. la buccia dei pomodori, infatti, contiene licopene. La sostanza che dona il tipico colore rosso e che, secondo alcune teorie, sarebbe in grado di inibire ed addirittura invertire la crescita dei tumori. Si tratta di un antiossidante che si trova nei pomodori freschi ma che viene assorbito più facilmente dall’organismo in quelli trasformati. Come, appunto, la salsa per condire la pizza.