Che ci crediate o no, dormire allunga la vita. Spesso, durante i giorni feriali, gli impegni lavorativi (abbinati a quelli personali) portano a sacrificare preziose ore di sonno. Il risultato? Chi non riposa a sufficienza, si ritrova a fare i conti con quel perenne senso di stanchezza. E ovviamente, a risentirne è anche l’umore. Bisognerebbe garantire al proprio corpo almeno otto ore di sonno, ma non sempre è possibile.
Dormire allunga la vita: la ricerca
Ecco che, dopo cinque giorni di lotta con la sveglia, quando arriva il weekend non c’è suono che tenga: di alzarsi alla solita ora proprio non se ne parla. Come si legge sul Business Insider, non tutti sono d’accordo: “Il sonno non è come la banca: non è possibile accumulare un debito e ripagarlo in un secondo momento” – ha rivelato Matthew Walker lo scorso anno. Tutt’altra tesi quella emersa da uno studio pubblicato di recente sul Journal of Sleep Research secondo il quale il fine settimana rappresenterebbe, invece, il momento ideale per concedersi un adeguato riposo.
I ricercatori dell’Università di Stoccolma hanno verificato l’associazione tra la durata del sonno e la salute prendendo in analisi i dati provenienti da uno studio svedese condotto nel 1997. Per ben 13 anni è stata monitorata la salute, così come lo stile di vita, di oltre 43.000 adulti. Cosa è emerso? Gli individui sotto i 65 anni che riuscivano a dormire solo cinque ore o meno la notte, per sette giorni alla settimana, avevano un rischio più elevato di morte prematura rispetto a coloro che, invece, erano soliti riposare regolarmente sei o sette ore.
Non solo. Gli esperti hanno inoltre riscontrato che, coloro che dormivano poco durante i giorni feriali ma riuscivano a recuperare nel fine settimana, non presentavano un maggiore rischio di mortalità precoce. “I risultati hanno portato alla conclusione che il sonno breve (nei giorni feriali) non è un fattore di rischio per la mortalità se combinato con un sonno medio-lungo nel fine settimana” – hanno detto i ricercatori capitanati da Torbjorn Akerstedt.
Per vivere in salute è bene riposare nel fine settimana
Già in passato Elise Facer-Childs, ricercatrice presso l’Università di Birmingham, aveva sottolineato l’importanza della regolarità del sonno. Così facendo si scongiurerebbe il social jet lag. A suo avviso sarebbe buona abitudine cercare di andare a letto prima piuttosto che svegliarsi più tardi.
Ebbene sì, dormire allunga la vita. Riduce il rischio di obesità e malattie cardiache, così come di Alzheimer. Esistono inoltre delle prove sul fatto che la privazione del sonno potrebbe contribuire a ridurre il desiderio sessuale. Ma anche la fertilità.