Ipoattività del desiderio: uno dei disturbi più frequenti in materia di sesso. Parliamo del calo della libido che – a quanto pare – colpirebbe dal 23 al 46% delle donne nel mondo. Niente paura: a tutto c’è rimedio.
Ipoattività del desiderio: la ricerca
Una recente ricerca sulle attitudini sessuali spiega come le cause di ipoattività del desiderio possano variare. Come riporta il Daily Mail, la Dr.ssa Rachel Carlton Abrams ne ha individuate 8, suggerendo anche come ristabilire i livelli di libido. La salute sessuale ha effetti sorprendenti sul nostro corpo e sulla nostra psiche. È dunque opportuno valutare le problematiche che portano a un calo della libido per ricaricarsi di “energia positiva”.
La ricerca ha preso in esame le donne che difficilmente separano il sesso da ogni altro aspetto che riguarda la salute. E in effetti, il desiderio sessuale è sinonimo di vigore e vitalità. I risultati dello studio sulle cause di ipoattività del desiderio sono stati pubblicati sulla rivista di salute Healthista.
Carlton Abrams definisce la bassa libido come “mancanza di desiderio spontaneo per il sesso”, compresi pensieri e fantasie sessuali. Ecco alcuni dei fattori che possono causare problemi di libido.
Cause (e possibili rimedi) di ipoattività del desiderio
Al primo posto la sessualità repressa in famiglia. Le prime influenze sulla nostra sessualità sono le norme sessuali della famiglia e della società in cui cresciamo. A volte può essere terapeutico parlare di quelle norme “rigide” con amici o un amante di cui ci si fida. Tirar fuori le proprie paure e prendersi anche un po’ in giro può essere davvero d’aiuto.
Altro fattore scatenante l’ipoattività del desiderio, quello di non avere un buon rapporto con il proprio corpo. In una società in cui domina la cultura del fisico perfetto, non è facile abbandonarsi all’amore. È esasperante l’immagine offerta dai media su ciò che viene considerato sexy. Il motivo? Perché non corrisponde a ciò che piace. La maggioranza dei rapporti sessuali avvengono per pura e semplice attrazione. È dunque chimica, non occhio.
Il seno è seno, in tutte le sue taglie e forme. I fianchi sono fianchi, da quelli rotondi a quelli mascolini. Gli amanti vogliono solo amare, non scrutare ogni angolo del corpo del partner. In questo caso può essere utile praticare “Body-Love”. Stare di fronte a uno specchio ed esercitarsi a sentirsi a proprio agio.
Il rapporto sull’incidenza di traumi sessuali – incesto o stupro – prima dei 18 anni, in tutto il mondo è 1 su 5. In alcuni paesi, raggiunge il 50%. Una tragica realtà che si unisce ai rapporti sessuali in tenera età e a quelli dolorosi o negativi. La maggior parte delle donne che subisce un trauma sessuale, in genere “interrompe” le sue sensazioni a livello genitale. Ma anche riguardo i sentimenti della sfera sessuale. Naturalmente, questi fattori portano a ipoattività sessuale. E le cure spaziano dall’aiuto terapeutico ai rapporti spontanei e realmente desiderati con dolcezza. Il corpo riacquisterà le sensazioni fisiologiche solo quando sarà pronto insieme alla mente.
Sesso doloroso e funzione tiroidea
Il motivo più comune per il dolore con i rapporti o la penetrazione sono i cambiamenti ormonali della menopausa. Le donne possono anche sperimentare la menopausa precoce per motivi di salute. I livelli di estrogeni più bassi rendono i tessuti vaginali e vulvari più sottili, più asciutti e più vulnerabili alle lesioni. In quasi tutti i casi, l’aiuto può arrivare dagli estrogeni topici. Non si tratta di sostituzione ormonale ma di un estrogeno locale per tessuti, sicuro per tutte le donne ad eccezione di quelle che hanno, o hanno avuto tumori.
Anche livelli insufficienti di testosterone portano a un calo della libido. L’estrogeno contribuisce alla ricettività sessuale, aumenta l’eccitazione e la lubrificazione genitale. L’Europa ha approvato un cerotto al testosterone per il trattamento dell’ipoattività del desiderio. Ma è necessario eseguire preventivamente un esame del sangue da richiedere al medico di famiglia.
Farmaci e disturbi della salute incidono negativamente sul desiderio. Anche in questo caso occorre effettuare esami, tra cui quelli della funzione tiroidea, per valutare i possibili rimedi. Da non sottovalutare stress e lavoro. Possiamo star bene, avere altissimi livelli di testosterone e grandi partner sessuali. Ma se siamo stressati, addio sesso! Eppure una grande cura allo stress è proprio il sesso. Unito a un riposo regolare e a una costante attività fisica, anche se non agonistica.
In questo caso, occorre prendersi del tempo. Concedersi “pause” sessuali, perché il sesso genera sesso. Infine la fiducia. Se non avete rapporti perché la relazione va male, l’unico rimedio è ricominciare da capo. O con un altro partner o con lo stesso di sempre.