Non sono certo gli animali più amati, per usare un eufemismo. A molte persone causano una vera e propria fobia. Eppure possono tornare utili, se si impara a conviverci. Parliamo dei ragni, gli insetti a 8 zampe che spesso si identificano con il raccapriccio, quando in realtà dovrebbero diventare nostri alleati. In cosa? Nell’eliminare i piccoli insetti che popolano le case, specialmente quelle di campagna. Lo racconta Matthew Bertone, entomologo, a The Conversation (fonte). Che raccomanda: non uccidete i ragni che trovate in casa.
Perché è meglio non scacciare i ragni
Ci sono migliaia di specie di ragni. Ed è vero che molti sono velenosi, ma, spiega l’esperto, la stra-grande maggioranza di quelli che trovate in casa è innocua. E comunque, non aggressiva nei confronti dell’uomo (anzi, ne è terrorizzata). Alcuni si trovano nelle vostre case casualmente, e vi rimangono intrappolati. Altri preferiscono gli ambienti indoor e li scelgono appositamente. Altri ancora faranno solamente un ‘tour’ e ad un certo punto se ne andranno da soli. In ogni caso, mentre sono tra le mura domestiche, possono svolgere un’importante funzione che equilibra la biodiversità domestica. Ovvero, mangiano e catturano insetti fastidiosi come moscerini, mosche e zanzare, e vari tipi di microscopici parassiti.
Se considerate che sono proprio questi animaletti che a volte portano malattie (malaria e dengue in moltissime aree del mondo, ma anche patologie che colpiscono cani e gatti), oltre che numerosi fastidi, è probabilmente molto meglio tollerare la presenza di un ragnetto. Secondo uno studio condotto dall’entomologo e un team di ricerca del North Carolina, ogni casa viene ‘visitata’ da aracnidi. Magari piccolissimi o con le zampe talmente sottili che a malapena si vedono, ma che svolgono un ruolo di predatore contro i parassiti. Un ruolo che non dovreste sottovalutare. Sempre meglio che spruzzare nell’aria prodotti chimici per allontanare gli insetti.