Sono tante le persone che, ogni giorno, si prendono cura della loro igiene personale. Come? Avvalendosi di deodoranti, profumi, gel etc. Questi prodotti, in realtà, oltre a far sentire in ordine, rappresenterebbero una minaccia per l’ambiente. Quando si parla di inquinamento atmosferico, infatti, non si fa riferimento solamente ai gas di scarico prodotti dalle auto.
Inquinamento atmosferico: la ricerca
Interessante a tale proposito lo studio condotto dal National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) e dal Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences (Cires) e pubblicato sulla rivista Environmental Science and Technology. Stando a quanto riporta il Daily Mail, i ricercatori, dopo aver effettuato delle rilevazioni sulla qualità dell aria in città quali Boulder (Colorado) e Toronto (Ontario), hanno notato che al mattino si registravano dei picchi anomali di silossano D5 o decametilciclopentasilossano, additivo presente in molti prodotti per la cura del corpo.
Cosmetici vs benzene
Per decenni i veicoli a motore sono stati considerati la fonte primaria di inquinanti atmosferici nelle principali città degli Stati Uniti. A quanto pare a fornire un contributo negativo in tal senso sarebbero anche i prodotti cosmetici. Deodoranti, lozioni, gel per capelli e profumi, una volta applicati sul corpo, tendono a evaporare finendo poi nell’atmosfera. Sia a Boulder che a Toronto è stato rilevato che queste concentrazioni nelle ore di punta, quando la maggior parte della gente è solita fare la doccia prima di andare a lavoro, sono paragonabili a quelle del benzene. Ovvero un composto chimico riconosciuto (stando a quanto si legge sul sito del Ministero della Salute) come agente cancerogeno per l’uomo.
Conclusioni
Secondo i ricercatori dunque, oggigiorno oltre alle automobili sarebbero altre le fonti che contribuirebbero in modo significativo all’inquinamento atmosferico. Sono quindi necessari ulteriori studi al fine di valutare quale potrebbe essere il loro impatto sull’ambiente e sulla salute umana.