Napoli non è solo pizza, caffè, Pulcinella e Borboni, monumenti che nascondono tesori. Il volto più autentico della città partenopea è quello che si respira nelle strade, fra sacro e profano. Ecco allora 8 cose da fare per innamorarsi
Napoli in 8 tappe
Napoli Underground: la città sotterranea ha uno storico fascino capace di regalare emozioni insolite in un percorso tra orti sotterranei, resti greco-romani e vestigie di guerra.
Dark Naples Tour: la suggestione dell’ignoto nel ventre di Napoli ha il suo cuore nell’O Campusanto d’e Funtanelle e nella chiesa Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. Il primo è noto per un ossario simbolo della devozione popolare nei confronti dei defunti. La seconda per il culto delle anime pezzentelle, a cui chiedere, come da tradizione, i numeri del lotto.
La metropolitana di Napoli. Si tratta della metropolitana più bella d’Europa, ricca di opere d’arte di artisti contemporanei. Francesco Clemente, Pistoletto, Mario Merz e Kounellis tra i tanti.
Dalla metropolitana alla pizza
Vecchia Napoli. A Napoli c’è la strada pedonale più lunga d’Italia, che consente di fare trekking urbano all’interno della vecchia città. Si va dalla collina del Vomero fino a Spaccanapoli e al Duomo.
I Quartieri Spagnoli. La zona più particolare della città merita una visita ad hoc, tra ristoranti economici, moto che fanno acrobazie, altarini dedicati alla Madonna e murales che inneggiano a Maradona.
Mostre e musei. L’agenda delle mostre è fitta. Accanto alle proposte dei musei più noti, si apre un bouquet di appuntamenti imperdibili. Che hanno il loro cuore nel Pan, con la mostra su Salvador Dal, e in Andy Warhol a Cava de’ Tirreni, in una celebrazione della pop art attraverso installazioni e ritratti originali. E per chi ama le commistioni, il Museo di Capodimonte ospita “Carta Bianca”, un progetto corale con cui 10 celebri curatori hanno allestito la propria sala attingendo alla collezione del museo.
Napoli e il Design. Indirizzi unici in cui il design incontra la tradizione artigianale. Le gallerie in cui la creatività in stile partenopeo si unisce alla contemporaneità. Ecco, quindi, la Galleria Lia Rumma, lo Studio Trisorio, lo spazio Made in Cloister, la Casa Brutta e creatività 2.0 al Riot Studio, lo Spazio d’Ayala.
Mangia (prega, ama) la pizza. Il film diventato un classico del cinema internazionale per indossare i jeans comodi di Julia Roberts. E partire per un itinerario che abbia come protagonista la pizza. Per ricaricare le orme della Roberts si sosta da Michele, al Rione Sanità, da Concettina ai Tre Santi, Di Matteo, Pellone. La variante più golosa è la pizza fritta ed è d’obbligo una tappa dalla Signora Fernanda, la migliore di tutta la città, nel cuore dei quartieri Spagnoli.