Il tema dell’ansia da social media, a volte definita depressione, altre stress, è un tema attualmente molto discusso. Le opinioni sono ancora contrastanti, i risultati degli studi non sempre sono coerenti. Naturalmente già il fatto che sia un tema che sentiamo la necessità di indagare qualcosa dice su come viviamo il mondo dei social. E su quanto abbia influenzato la società contemporanea. Secondo la ricerca condotta da un team della Temple University, pubblicata sulla rivista scientifica Computers in Human Beahaviour, gli effetti emotivi negativi dell’uso di Facebook e compagnia ci sono. Ma colpiscono in base all’età.
Chi ha l’ansia da social media?
Lo studio ha infatti riscontrato che c’è una fascia d’età che non soffre minimamente di quella che potremmo chiamare ansia da social. Ma neanche stress o depressione. Mentre un’altra che ne subisce le conseguenze. In pratica, sarebbero gli adulti dai 30 anni in su, con maggiore incidenza oltre i 49, a vivere questo stato da ‘Instagram depression’. Mentre dai 29 anni in giù, il tema sembra non essere percepito particolarmente. In pratica, spiega Bruce Hardy, uno dei principali autori dello studio, la generazione che con internet è nata, e che i social li vive praticamente da sempre, non viene ‘danneggiata’ dal punto di vista della salute mentale.
E’ invece più probabile che accada a chi ha vissuto i primi 20, 30, 40 anni di vita senza social network. Al contrario, i giovanissimi senza social diventano più stressati. E’ un nuovo tipo di integrazione, e come tale le nuove generazioni non riescono a farne a meno. Un altro tassello aggiunto, un altro punto di vista rispetto all’influenza dei social. Certo ci sono anche diversi studi che puntano il dito contro l’ansia da notifiche. Il disagio del costante confronto. Dell’ego sempre più accentuato, anche se mediato da canali virtuali. Ve ne abbiamo parlato in diverse occasioni, che potete ritrovare a questo link.