Lo smartphone oggigiorno rappresenta per tutti uno strumento di primaria importanza. Lo si usa per chiamare, mandare mail, chattare e ancora per cercare informazioni etc. Siamo però a conoscenza che, al di là della sua utilità, sono tanti anche i rischi a cui si va incontro. La luce blu emanata dallo schermo, oltre a fare male agli occhi, riduce anche la produzione di melatonina. Parliamo di quell’ormone il cui compito è regolare il ciclo sonno-veglia.
La luce blu degli smartphone altera il ciclo sonno-veglia
L’effetto, stando a quanto si legge sul Daily Mail, sarebbe particolarmente nocivo nei bambini in età prescolare. Proprio così, ad affermarlo sono stati i ricercatori dell’Università del Colorado. Attraverso uno studio condotto nel 2015, hanno constatato che l’esposizione a luce intensa prima di coricarsi sopprime quasi completamente la produzione di melatonina. Oltre, ovviamente, a compromettere la qualità del sonno.
Lo studio
Al fine di giungere a questa conclusione hanno esposto dieci bambini, di età compresa tra i tre e i cinque anni, a luce intensa per un’ora prima di andare a letto, come d’abitudine, verso le 20. La soppressione della melatonina da parte del corpo è iniziata dopo circa 10 minuti e si è protratta per circa un’ora fino a quando la luce non è stata spenta.
Un altro studio è stato invece condotto su bambini e adolescenti dai 9 ai 16 anni. Sono stati esposti a diverse intensità di luce. A quanto pare la luce fioca sopprimeva la melatonina di circa il 9%, la luce moderata del 26 % e la luce brillante del 37%.“Passare troppo tempo davanti allo schermo può portare alla riduzione della qualità del sonno tra gli adolescenti”- ha affermato Jean Twenge, docente di psicologia della San Diego State University.
Bambini a rischio leucemia
Interessante anche quanto emerso da una ricerca effettuata dall’organizzazione no-profit Children with Cancer. L’eccessiva esposizione alla luce durante la notte potrebbe aumentare il rischio di cancro. Il tumore più comune nell’infanzia è la leucemia. I globuli bianchi sono generati da particolari cellule che, in condizioni normali, ne producono un numero sufficiente affinché il sistema immunitario funzioni correttamente. Se i meccanismi di regolazione di queste cellule staminali vanno in tilt, il risultato è la comparsa della leucemia. Secondo i ricercatori esporsi alla luce in maniera prolungata durante la notte potrebbe favorire quest’alterazione.