LA CASA DEL FUTURO
In occasione del Salone del Mobile 2018, alcuni architetti si sono riuniti per discutere sui temi riguardanti la casa del futuro. Sollecitati da Houzz.it, hanno sviluppato progetti intelligenti che ripensano l’idea di abitare e la mettono in discussione. La piattaforma online leader mondiale nella ristrutturazione e nel design ha infatti organizzato una conferenza dedicata presso space&interiors a Milano. Ecco dunque quali sono le previsioni degli architetti per le tendenze abitative del futuro.
LE CARATTERISTICHE DELLA CASA DEL FUTURO
La popolazione mondiale è in crescita e lo spazio a nostra disposizione rimane invariato. Se guardiamo alle città, l’aumento demografico è ancora maggiore. Soluzioni abitative che mettono al centro la qualità e non la quantità di spazio rappresentano una risposta a questo tipo di esigenze.
Per quanto riguarda i materiali, la tendenza è chiara: si parla di ritorno alla natura. I neuro scienziati sostengono che toccare un materiale di origine naturale come il legno è rilassante e rassicurante. Al contrario, un materiale di nuova concezione genera allarme. In ogni caso bisogna assaporare il passato, ascoltare il presente e guardare al futuro.
MOBILITA’, FLESSIBILITA’ E VERSATILITA’
Abitare e mobilità saranno collegati in modo crescente nella casa del futuro. Osserveremo sempre di più una certa liquidità del vivere, dunque l’innovazione si svilupperà quando gli architetti collaboreranno con gli attori della mobilità del futuro.
In una società sempre più social e meno sociale anche il concetto di aggregazione cambia volto. Probabilmente tenderà a riunire le persone a casa solo in poche occasioni e per rapporti sempre più selezionati. Inoltre lo spazio sarà un lusso per pochi e la flessibilità nella progettazione diventerà un cardine. La casa del futuro avrà quindi spazi ibridi caratterizzati da temporaneità e flessibilità funzionale.
TECNOLOGIA E INTERNET
Le case saranno più tecnologiche, autosufficienti, più sostenibili: la casa del futuro è più ecologica possibile. Risparmio energetico, efficienza termica, rispetto per l’ambiente, sono le parole chiave. L’attenzione al contesto nel quale si costruisce, alla sua storia, alle sue caratteristiche (genius loci) diventa cruciale. Ciò si traduce nel rispetto del principio dei tre zeri: zero chilometri, zero CO2, zero rifiuti.
Alla luce di questi cambiamenti, anche l’architetto non viene più cercato tra amici e parenti. Ora si cerca il professionista su internet, dove si può vedere quello che ha già realizzato, che in fondo è l’unica cosa che conta.