Se lo associate a look trasandati da turista in comitiva, se pensate sia un oggetto che uccide ogni tentativo estetico, se siete del partito ‘mai e poi mai’ con un marsupio, sappiate che potreste presto ricredervi. Quando vi accorgerete che lo propongono le case di moda più prestigiose e i brand di streetwear più ‘cool’. Quando noterete che lo portano le it-girl, così come le star della musica. Quando il vostro occhio si sarà riabituato e il vostro cervello avrà fatto pace con il fatto che ora è ‘in’, tornerete a considerare il marsupio come accessorio non solo possibile, ma desiderabile. Per dargli un’aura più trendy viene chiamato belt bag o bum bag. Ma è un marsupio. Ed è tornato.

È tempo di rispolverare il marsupio

Non ha mandato in pensione la borsa, ma si propone come alternativa comoda, pratica, leggera. Il nuovo marsupio può insinuarsi alla perfezione nell’accezione sporty dell’abbigliamento contemporaneo. Ma diventa anche elegante, pregiato, magari in versione suede, in pelle, con applicazioni. Ha un che di vintage, un bel po’ di sportivo, un tocco eccentrico. È rinato, è fashion e si porta con tutto. Anche con il tailleur. L’importante è non nasconderlo, ma cingere la vita lasciandolo in evidenza.

In casa The Bridge il marsupio rispecchia il dna storico del brand. Evoca il tema del viaggio, con la tela verde militare, le fibbie in pelle, la doppia tasca frontale. Per urban travellers.

Che sia una belt bag o una bum bag, poco importa. Da portare a tracolla o come cintura. Il maruspio proposto da Campomaggi non trascura l’attitude sportiva. Diversi modelli, interpretati nel vero spirito Campomaggi: pelle tinta in capo, lavorazione artigianale e grande attenzione per i dettagli.

Protagonista delle passerelle, il marsupio secondo Piquadro è la summa dello street style. Perfetto per l’easywear, ma anche per dare un tocco sportivo e disinvolto agli outfit più chic.