E’ ora di mettere un punto a false dicerie e ai pregiudizi. La vanità non è solo donna. Anche l’uomo, ormai da diversi anni, ha mostrato un forte interesse nei riguardi del settore estetico. Il discorso riguarda tanto la cura della persona quanto il beauty business: i dati parlano chiaro, il 61% dei centri di bellezza italiani sono gestiti da uomini. A svelare le ultime novità in merito è stato Uala, sito e applicazione dedicato al mondo della bellezza.
Beauty business: quando l’estetica è in mano agli uomini
Fatta eccezione per Lombardia, Piemonte e Liguria dove le donne che possiedono o gestiscono un salone raggiungono percentuali pari al 42%, 44% e 45%, nel resto dello stivale gli uomini hanno la meglio. I picchi si registrano in Puglia dove le donne rappresentano appena il 31% dei proprietari e ancor più in Campania dove la percentuale scende al 16%. Quando si parla di operatori, invece, che si tratti di un massaggio, una manicure etc., la maggior parte dei clienti preferisce avere a che fare con il gentil sesso. Lo confermano il 99% delle donne e l’85% degli uomini.
Parrucchiere: donne vs uomini
Il discorso si fa diverso per i parrucchieri. Se sono le donne a prenotare, le preferenze per un’operatrice donna raggiungono quota 58%, poco di più delle clienti che preferiscono l’estro creativo degli uomini. Le professioniste dei capelli, invece, sono richieste solo dall’11% degli uomini. Al fine di valorizzare il proprio aspetto, prediligono operatori dello stesso sesso.
Interessante anche analizzare il discorso anagrafico. Ad avere la meglio sono giovani e giovanissimi. Il 77% dei proprietari o gestori ha un’età compresa tra i 18 e i 44 anni. Il 37% è composto da under 35. Solo il 21%, invece, ha tra i 45 e i 64 anni e appena l’1% supera i 64.
Quando il salone è in condivisione
Il mondo della bellezza si sa, è in continua evoluzione. Le mode vanno e vengono ma una bella novità che promette di fare scintille nel Belpaese e quella della condivisione del salone. Parliamo di un nuovo modo di fare impresa molto in voga in terra a stelle e strisce ma anche in Russia e nel Regno Unito. In cosa consiste? I professionisti affittano le poltrone all’interno di un contenitore che si condivide con altri addetti ai lavori. Il tutto senza rinunciare alla propria indipendenza.