Lavarsi le mani in maniera corretta è importante. Spesso però, nello scegliere il sapone, ci si lascia attrarre dalla confezione o dalla profumazione. In realtà il prodotto giusto dovrebbe assicurare tanto una perfetta igiene quanto prevenire il diffondersi di infezioni. Proprio così. È stato dimostrato che la corretta igiene delle mani ostacola la diffusione di microrganismi infettivi (compresi quelli resistenti agli agenti antimicrobici) in molteplici contesti. Compresi gli ospedali. A tale proposito la domanda sorge spontanea: quale soluzione scegliere? Meglio il sapone liquido o la mousse?
Sapone: quale scegliere?
La questione è molto dibattuta tanto da esser stata oggetto di studio da parte di Nicolette Dixon, Margie Morgan e Ozlem Equils, ovvero i ricercatori dell’University of California e della Miora Educational Foundation. Al fine di fare le dovute valutazioni, gli esperti hanno condotto 3 esperimenti separati avvalendosi di 2 diverse marche di sapone schiumogeno. Hanno chiamato in causa una decina di soggetti sani (fascia di età 13-60 anni) a cui hanno chiesto di lavarsi le mani con prodotti contenenti diverse concentrazioni di sodio laurilsolfato. Ovvero 5-10% nelle mousse e 1-5% nei liquidi. Cosa è emerso da questo studio pilota? Gli studiosi hanno osservato che il sapone schiumogeno non antimicrobico non era efficace quanto il sapone liquido nell’eliminazione della carica batterica delle mani.
Liquido vs mousse
Ciò può essere dovuto al fatto che, con il sapone liquido, è necessario un processo di sfregamento al fine di produrre la schiuma. Tale gestualità può favorire la pulizia delle mani. Il sapone schiumogeno invece, come lascia intendere il nome, avendo una consistenza già schiumosa non richiede tale operazione. Bisogna inoltre dire che i dispenser erogano una quantità differente di prodotto. Generalmente è maggiore nella versione liquida rispetto alla mousse.
La schiuma può ingannare
I dati suggeriscono quindi che l’uso di saponi in schiuma per il lavaggio delle mani potrebbe dare un falso senso di pulizia. Data l’importanza dell’argomento, i ricercatori intendono effettuare ulteriori studi allargando inoltre il campione. Puntano infatti ad analizzare anche diversi contesti pubblici come ospedali, scuole, case di cura, aeroporti etc.