Chi dorme tanto nel weekend rischia di avere una sindrome che gli esperti chiamano da tempo social jet lag.
LEGGI ANCHE: PER UN SONNO RISTORATORE MEGLIO DORMIRE SUPINI
Non si tratta di uno sfasamento dovuto al cambio di fuso orario, allo scambio della notte con il giorno, ad una vacanza piacevole nell’altro emisfero che porta qualche conseguenza sul sonno.
Il social jet lag è dovuto al fatto che nel weekend e complice una settimana di lavoro particolarmente intensa o impegnativa, si infrangono tutti gli orari relativi al ritmo sonno veglia.
Pisolini, l’alzata tardi o l’andare a letto prima, sarebbero stravolgimenti in grado di creare una sindrome nota come social jet lag. Gli effetti sarebbero intorpidimento, sonno, senso di stanchezza e complicanze sulla salute.
Queste le nozioni in mano agli specialisti fino a questo momento. Eppure le cose non starebbero proprio così.
Dormire nel weekend non avrebbe tutti questi effetti negativi.
Chi dorme tanto nel weekend: il social jet lag fa male?
Secondo il Daily Mail, che ha chiesto a un esperto di occuparsi degli effetti negativi del social jet lag, le cose non starebbero proprio così.
L’importante secondo l’esperto è non superare il limite delle due ore di infrazione ai soliti orari.
‘Andare a letto un’ora dopo o svegliarsi un’ora prima, oppure andare a letto due ore dopo o svegliarsi due ore prima’.
Questa la regola aurea di un riposo anti social jet lag.
Sì perché è chiaro come lo strumento del riposo nel weekend sia davvero prezioso per tanti lavoratori e non solo. Spesso infatti si fanno dei ritmi impossibili solo con la consolazione di dormire tanto nel weekend e così riposarsi. Come al solito il vero trucco è la misura. Due ore sistemate nell’arco della giornata possono far sentire meglio. Superare invece questa soglia potrebbe creare più di qualche problema. Attenzione quindi. Riposo ma con moderazione e addio social jet lag.
